Capri, elisoccorso fuori uso: bambino in prenda alle convulsioni trasferito via mare a Napoli
“Sono episodi gravissimi. Episodi che ancora una volta evidenziano la drammatica situazione dell’assistenza sanitaria in cui versa il nostro territorio la cui soluzione non consente ulteriori indugi o rinvii” a denunciarlo è il sindaco di Capri, Gianni De Martino dopo l’ennesimo guasto dell’elisoccorso nel momento del bisogno: un bambino di otto anni è arrivato in piena notte all’ospedale Capilupi in preda a convulsioni. A causa delle sue condizioni i medici hanno ritenuto opportuno il suo trasferimento sulla terraferma. Il bimbo è arrivato in ambulanza fino all’eliporto di Damecuta, con tutte le autorizzazioni necessarie. Qui, però, la “doccia fredda”: problemi tecnici, l’eliambulanza della Core, la centrale operativa regionale che gestisce la rete dell’emergenza, non può decollare.
Non resta che affidarsi al “piano b”. Il bambino è stato stabilizzato e sottoposto a una terapia specifica e proprio come accaduto recentemente ad una paziente partoriente, è stato trasportato a Napoli via mare. Al Santobono di Napoli il piccolo paziente è arrivato solo alle 4.23, ben due ore dopo il via della sua piccola Odissea. Ma per fortuna il tempo perso non ha generato una tragedia, questa volta.
I
l primo cittadino di Capri qualche giorno fa aveva scritto ad Asl, Regione e Prefetto di Napoli, alla società Elilombardia, che a Capri gestisce il servizio di elisoccorso, e all’Ancim, l’associazione nazionale dei 35 comuni delle isole minori, che da tempo (anche attraverso una serie di richieste di modifica ed integrazioni al ddl S497) prova faticosamente a ridurre gli handicap di territori bellissimi ma troppo spesso in difficoltà.
Come se non bastasse sono segnalati guasti anche all’ascensore e alle linee telefoniche del Capilupi, il cui personale è costretto a ricorrere agli smartphone per le comunicazioni ufficiali, come straordinariamente accaduto anche durante la notte dell’emergenza.
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