Per il consueto appuntamento con #30minuticonlevespe ha parlato l’esterno offensivo Luigi Canotto. Ecco le sue parole sulla stagione, sul passato, sul futuro, sulla sua vita privata e sulla sua carriera:
“A Siracusa, contro l’Akragas, eravamo andati per vincere e abbiamo vinto. Era una gara dura, lo sapevamo. Però avevamo bisogno dei tre punti e li abbiamo meritati. Siamo una squadra forte e credo ci toglieremo molte soddisfazioni. Speriamo di poter arrivare tra le prime quattro in classifica. Per far questo dobbiamo lavorare davvero tanto e abbiamo bisogno dell’apporto dei nostri tifosi. Sicuramente il nostro obiettivo minimo sono i play off. L’esperienza più importante della mia carriera, al momento, è quella di Sorrento. È stata la prima esperienza tra i grandi e la ricordo con piacere. Sono un ragazzo ambizioso e spero di fare molto bene con la maglia delle vespe. Ho firmato un biennale con la Juve Stabia e spero di tornare in B, dopo l’esperienza di Trapani, con la maglia della Juve Stabia. Il gol più veloce a Matera? Vestivo la maglia del Melfi e non sapevo di questa cosa, a fine partita mi avvisarono. Mi hanno intervistato e mi hanno sottolineato di aver segnato il gol più veloce del professionismo italiano. È un record che mi fa piacere. Ruolo? Mi piace attaccare e saltare l’uomo accentrandomi. Idolo? È Callejon. È un giocatore unico, credo sia fondamentale per il Napoli e mi piace tanto come giocatore. Hobby? Mi piace giocare a tennis ma sin da piccolo ho sempre giocato a calcio. La mia squadra del cuore è la Juventus, mentre il mio sogno nel cassetto è giocare in Serie A ma mi “accontenterei” di portare le vespe in Serie B. Futuro? A fine carriera mi piacerebbe allenare, vedremo come andrà la mia carriera. In passato sono stato a Trapani e sono stato molto bene, spero di aver lasciato un buon ricordo. Ora di Castellammare apprezzo molto il calore dei tifosi e, soprattutto, il cibo (ride, ndr). Rapporto con i Mister? Molto positivo. Mister Caserta è calabrese come me e mi trovo molto bene. Sono due persone molto preparate e disponibili ad aiutare il nostro gruppo giovane. Il compagno con cui ho legato di più è Paponi, è una persona speciale. 3 aggettivi per descrivermi? Sono un tipo scherzoso, solare e simpatico. Sono un classico ragazzo del Sud (ride, ndr). Difetto? Ho un carattere un po’ particolare e devo migliorare. La concorrenza nel ruolo fa bene. Siamo tanti esterni e tutti di qualità. Perché il 18? C’erano pochi numeri a disposizione quando sono arrivato, l’ho scelto perché è la data di nascita di mio fratello. Rende? È una squadra tosta e ci stiamo preparando al meglio per l’esordio in casa. Finalmente torniamo al Menti e vogliamo regalare subito i tre punti ai tifosi. Il difensore più forte che ho affrontato? A Trapani ho giocato con Pagliarulo e Fazio che sono due grandi difensori, come avversario mi ha impressionato Cosenza del Lecce. Ho avuto modo di tastare il manto erboso oggi e devo dire che mi piace tantissimo. L’erbetta è di ultima generazione. Favorite per la promozione in B? Lecce, che mi ha impressionato, Catania e Trapani.