Castellammare di Stabia. Mancano poco più di cento giorni all’ election day. Le forze politiche sono in fermento in vista di questo appuntamento così importante. La città è alla ricerca di continuità amministrativa. La situazione tragica è anche frutto del susseguirsi di sindaci che non riescono a completare il mandato secondo la scadenza naturale. Senza stabilità politica risulta difficile poter gestire una comunità cittadina. Mentre tutte le forze politiche stanno cercando di mettere da parte le divisioni e unirsi per giungere compatti al momento del voto chi non ha ancora trovato unità è il locale Movimento Cinque Stelle. L’attenzione si focalizza proprio su loro proprio perchè si propongono di portare una ventata di aria fresca a Palazzo Farnese. Democrazia partecipativa al 100% questo è il loro modus operandi che si rivela anche l’handicap maggiore del movimento di Grillo e Casaleggio. Un gruppo di persone senza un leader, o meglio tutti vorrebbero esserlo ma ci riescono ben poco, una guida assente capace di sintetizzare le varie espressioni presenti nel gruppo. Ciò rallenta, e non di poco, quelli che sono i “riti preparatori” in vista del voto. Programma, scelta dei criteri per la candidabilità, votazioni online, diciamo che, mentre gli altri parlano di snellire le procedure, i pentastellati sono autori e protagonisti di una macchina partita burocratica senza precedenti. In questo marasma generale sono spiccate alcune figure che potrebbero provare ad indossare la fascia tricolore. Vincenzo Amato, classe 70’, impiegato presso la banca Intesa Sanpaolo, già candidato sindaco per le scorse amministrative. Non riuscì ad essere eletto nemmeno in consiglio comunale. Si sono fatte avanti altre ipotesi tra cui il musicista Antonello Pappalardo e Luigi Battista. Gli occhi sono puntati, però, sul 25enne Criscuolo. Alessandro Criscuolo, da qualche anno attivista pentastellato e molto attivo sui social. E’ stato tirato in ballo da qualche testata locale e questo è stato il suo commento: “ Anche se sono disposto a propormi come tale non sono il candidato sindaco di nessuno. Il giorno che sarà scelto il candidato sindaco spero che sarà sostenuto da tutti”. Insomma non smentisce, anzi, conferma la voglia di correre come candidato sindaco. Così è molto più semplice accaparrarsi un posto in consiglio comunale.
Subito il commento di un attivista in merito alla notizia “ non sarà un nome noto, ci aggiungo che non avrà lauree e titoli appesi alla parete, ne esperienza, ma una cosa la so per certo, Alessandro è Movimento 5 Stelle, e Castellammare di plurilaurati ne ha avuti già a bizzeffe. Abbiamo bisogno solo di onestà.” Ciò dimostra che il 24enne di periferia può contare di alcuni “amici” che potrebbero sceglierlo quando avverrà la votazione interna al gruppo. Poi c’è il gruppo “Figli delle Stelle”, fondato da Luigi de Rosa, che si è discostato e martedì terrà una riunione separata.Può contare sull’ adesione di molti iscritti, anche quelli di vecchia data. Il giovane avrebbe tutte le carte in regola per essere il candidato sindaco vista l’età, la sua esperienza a contatto anche con la fascia giovanile ( quella a cui punta o dovrebbe puntare il M5S ndr), e la sua formazione accademica. Non ha mai avuto precedenti partitici, ha 24 anni ed è laureato. I criteri del movimento nazionale li rispecchia tutti. Nonostante ciò ha sempre smentito, fino ad oggi, dichiarando di non avere alcuna velleità ma solo intenzione di fare del bene per la città. Risulterebbe una figura giusta che i pentastellati devono prendere in considerazione, ammesso che vogliano ottenere un risultato discreto. Del resto sono così bravi che non riuscirebbero a vincere le elezioni. E per vincere si intende ottenere almeno due consiglieri di “opposizione”.
Costanzo Federico
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