Campania, stop vendita biglietti a bordo dei mezzi Anm: spariti 75mila ticket
Stop ai biglietti in vendita a bordo dei bus e all’interno delle stazioni del metrò. Settimana scorsa, l’Anm aveva richiesto urgentemente nuove forniture perché le scorte sono esaurite. Ma il Consorzio Unico Campania, che stampa i titoli di viaggio, ha rigettato la richiesta. Secondo i dati, infatti, ‘nelle mani’ degli autisti risulterebbero ancora 75mila biglietti a prezzo maggiorato, del valore di oltre 112mila euro, sufficienti per andare avanti altri 2 mesi. Un giallo che rischia però di far saltare la vendita a bordo che stava dando buoni risultati.
Si tratta dei ticket venduti direttamente dagli autisti e dagli operatori a prezzo maggiorato da 1,50 euro, invece di 1,10 euro, destinati all’acquisto dell’ultimo minuto o quando si ci imbatte in una macchinetta erogatrice fuori uso.
Venerdì il Consorzio ha risposto ad Anm. “Non ci risulta che gli autisti non abbiano i biglietti.” Spiega il presidente di Unico Campania, Gaetano Ratto. “Nelle loro mani, secondo i dati aggiornati a venerdì, ci sono 75.119 titoli, per un controvalore di 112.678 euro“. La procedura prevede che i blocchetti da 60 a 250 biglietti siano consegnati direttamente agli autisti, che li vendono e poi entro il terzo giorno del mese successivo sono tenuti a versare l’intero incasso al Consorzio. La quota sull’aggio viene poi rimborsata sul successivo stipendio. “Al momento – continua Ratto – gli incassi di quei biglietti non ci sono stati riversati. E sulla base delle medie di vendita, pari a 50-60mila ticket al mese, hanno quindi una disponibilità per altri 2 mesi. Non sappiamo perché ci sia stata segnalata questa emergenza, che potrebbe essere anche reale, e alla quale abbiamo risposto ufficialmente. Ma se non ci riversano i corrispettivi, per noi le giacenze sono ancora lì. Non possiamo dare nuovi titoli fino a quando non ci avranno girato gli incassi, perché possiamo programmare la stampa sulla base di quanto ci forniscono. Noi ci orientiamo su una gestione prudente. Certo, se Anm ci autorizza a consegnare titoli oltre le scorte ragionevoli, siamo disponibili”.
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