Campania, il Ministro Costa contesta Salvini: “Per la Terra dei Fuochi non dispone le forze dell’ordine”
“Il mio non vuole essere un rimbrotto, ma un appello“. Ci tiene a sottolineare il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ma le accuse mosse contro Matteo Salvini sono abbastanza forti. Nel corso di un’intervista ai microfoni di Fanpage.it, il Ministro Costa ha infatti riferito che sulle operazioni riguardanti la cosiddetta Terra dei Fuochi in Campania “c’è un problema con il Ministero dell’Interno. Che esiste la nuvola dei roghi tossici tra Napoli e Caserta che colpisce sempre le stesse zone è cosa nota, ma noi le forze dell’ordine non possiamo muoverle. E’ il Ministro degli Interni che deve muovere le forze dell’ordine e i prefetti con una direttiva e dirgli di andare a controllare là”. Costa lancia, in fine, l’appello: “Salvini ci dia una mano, dia una mano alla Terra dei Fuochi”.
Dal Viminale arriva, però, una dura nota in risposta alle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente: “Se l’intenzione del ministro Costa è attaccare il ministro dell’Interno nonché leader del partito più votato alle elezioni di maggio, si ricordi che dove governa la Lega non ci sono problemi con gli impianti o con la raccolta dei rifiuti. Il modello dev’essere quello europeo, che dai rifiuti ottiene ricchezza ed energia, non certo quello di certi amministratori locali di 5Stelle o Pd che costringono i propri territori alla perenne emergenza”.
Una nota che però va in contrasto con le proposte dello stesso Salvini per la Terra dei Fuochi. Il Ministro degli Interni, infatti, vede come unica soluzione per l’emergenza la realizzazione di nuovi inceneritori, anche se non risolverebbero nessun problema: la criticità in quelle zone riguarda soprattutto i rifiuti speciali, non smaltibili attraverso tali impianti.
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