Campania, fondo europeo per aspiranti reporter: i dettagli
Ennesima iniziativa finanziata dalla Commissione Europea, all’interno del Corpo europeo di solidarietà, per inserire i giovani nel mondo del lavoro: diventare giovani reporter e raccontare i risultati ottenuti grazie a un progetto interregionale, oppure aiutare a concretizzare quello stesso progetto diventandone ‘partner’. “Giovani volontari Interreg”, questo il nome dell’iniziativa, ha come scopo di coinvolgere i giovani europei dai 18 ai 30 anni, in progetti concreti che mettono in contatto regioni di diversi Stati membri, promuovendo allo stesso tempo la cooperazione e la solidarietà transfrontaliera.
Il finanziamento messo in campo per la regione Campania è di un milione di euro e la selezione degli organismi che potranno ospitare i volontari per un periodo dai 2 ai 6 mesi è stata affidata all’Associazione delle regioni di confine europee, che rappresenta i territori transfrontalieri nell’Ue.
Come per i partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, anche ai volontari Interreg verrà concessa una borsa per coprire i costi di trasferta, vitto, alloggio e assicurazione.
Il progetto “”Giovani volontari Interreg”” rientra nell’ambito del bilancio a lungo termine 2021-2027 dell’UE. La Commissione, in tal senso, ha proposto uno stanziamento di 1,26 miliardi di euro per il Corpo europeo di solidarietà per consentire a circa 350.000 giovani di partecipare a un collocamento di solidarietà.Il nuovo programma proposto per il prossimo periodo di programmazione comprenderà in particolare attività di volontariato a sostegno delle operazioni di aiuto umanitario nei paesi terzi. Le attività verranno inglobate nel corpo europeo di solidarietà e le attività finora svolte da un dispositivo dell’UE per l’aiuto umanitario denominato “”Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario””, aprirà opportunità per svolgere volontariato al di fuori dell’UE. Queste ultime si integreranno a quelle esistenti per svolgere volontariato a titolo individuale o in gruppo, seguire un tirocinio o accedere a un lavoro nel settore della solidarietà in Europa o oltre i suoi confini. Inoltre sono previste misure mirate; queste comprenderanno finanziamenti aggiuntivi o attività dedicate di durata inferiore o da svolgersi senza trasferimenti all’estero, ad esempio, per agevolare la partecipazione dei giovani svantaggiati al corpo europeo di solidarietà.
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