Il presidente della Regione Campania sul Decreto Dignità varato dal Governo: “Giusto vietare pubblicità gioco d’azzardo, ma sui precari si incentiva lavoro in nero”
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Del Decreto Dignità varato dal Governo alcune cose mi convincono, altre meno. Mi convince e trovo molto giusta la messa al bando della pubblicità per il gioco d’azzardo. È una norma di civiltà che si sarebbe potuta fare anche prima.
Mi convincono meno le misure proposte per combattere la precarietà. Ridurre i tempi dell’obbligatorietà del passaggio dal tempo determinato al tempo indeterminato senza incentivi rischia di produrre l’effetto opposto. Invece della stabilizzazione si rischia di incentivare il lavoro nero.
Su un tema come quello del lavoro bisogna muoversi con attenzione e concretezza. Noi in Regione Campania andiamo avanti con il nostro Piano per il Lavoro pubblico presentato il mese scorso sicuri che produrrà effetti positivi.”
A scriverlo sulla sua pagina di Facebook il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
Uno dei punti più controversi e criticati del nuovo decreto varato dal Governo Giallo-Verde è proprio il punto che riguarda le assunzioni: in particolare in molti, tra cui l’ex Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, hanno fatto notare il volo pindarico che intercorre tra il disincentivare le aziende all’assunzione, tramite penale, e l’aumento dei contratti a tempo indeterminato; invece dell’effetto benefico immaginato dal governo, tali misure (senza il taglio del cuneo fiscale proposto dall’ex Ministro) potrebbero alimentare il fenomeno del lavoro in nero, la delocalizzazione e l’evasione fiscale.
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