Campania, bomba d’acqua improvvisa: chiesto lo stato di calamità naturale nel beneventano, il bilancio dei danni
Un improvviso nubifragio s’è abbattuto nel pomeriggio su varie zone della Campania. Emergenza in varie città dove si sono registrati incidenti e piccole frane. Nel Casertano, a Santa Maria Capua Vetere s’è aperta una voragine di qualche metro a causa delle abbandonati piogge e un’auto ci è finita parzialmente dentro. Strade allagate e tombini saltati a Caserta e Capua, dove numerosi alberi sono caduti per il vento forte. Danni anche sul litorale casertano, a Baia Domizia e nelle vicine località. A farne le spese soprattutto i tanti bagnanti che anche questo lunedì avevano riempito i lidi campani.
Ma la situazione più grave si è registrata nell’hinterland di Benevento, a San Giorgio del Sannio.
Qui, informa ilMattino, il sindaco Mario Pepe è stato costretto a scrivere alla presidenza del Consiglio dei ministri, al presidente della Regione Campania e al presidente della Provincia informandoli di «un nubifragio spaventoso, impetuoso, inarrestabile sostenuto da fulmini, tuoni e bombe d’acqua che ha colpito con precipitazioni inconsuete, continue, insistenti, sovrabbondanti il comune di San Giorgio del Sannio, devastando le aree rurali, dissestando le strade, determinando frane profonde e pericolose, inondando locali seminterrati, compromettendo il sistema fognario e acquedottistico ma soprattutto rovinando le produzioni agricole, tabacco, mais, uva e cereali, fondamentali per il reddito agricolo che rischia di essere fortemente vulnerato dalla mancata raccolta». «Le campagne del nostro comune – ha concluso Pepe – sono state diffusamente dissestate in tutto il sistema della filiera agro-produttiva». Quindi la richiesta urgente per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
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