Il principale sospettato per il delitto di Budrio avrebbe freddato a Portomaggiore una guardia, ferendo anche un collega, e poi si sarebbe dato alla fuga nelle campagne. Imponente spiegamento delle forze dell’ordine.
Si tinge di sangue la fuga di ” Igor il russo “, l’ex militare dell’Est Europa accusato di aver ucciso, una settimana fa, un barista a Budrio, nel Bolognese, durante un tentativo di rapina finito male. Sarebbe infatti proprio Igor Vaclavic il responsabile dell’omicidio di una guardia provinciale avvenuto nel pomeriggio vicino Portomaggiore, nel ferrarese, e del ferimento di un secondo vigilante, in gravi condizioni.
Smentite le notizie del suo arresto, diffuse dalla stampa locale. L’auto sulla quale fuggiva l’uomo era stata intercettata dai Carabinieri ma Vaclavic, vistosi braccato, era sceso dal mezzo per rifugiarsi nella boscaglia.
V
aclavic è ritenuto tra i componenti della ‘banda Pajdek’, che aveva compiuto numerose rapine nell’area e aveva ucciso e sequestrato, a scopo di rapina, il pensionato Pier Luigi Tartari ad Aguscello. E’ probabile che le guardie cadute sotto i proiettili di ‘Igor’ avessero riconosciuto il malvivente in fuga, scatenandone la reazione. La sparatoria avrebbe poi innescato l’intervento dei Carabinieri.
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