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lla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico, un programma televisivo dal titolo minaccioso, «Il collegio», ha testato il grado di preparazione di alcuni giovani liceali. Il tratto che emerge dalle interviste è la svolta revisionista della scuola italiana. I nuovi studenti sovvertono certezze consolidate e ribaltano vetusti luoghi comuni. «La capitale degli Usa? New York», con tanti saluti a Washington ladrona. «Dove si trova piazza San Marco? A Roma… no, a Firenze». Qui, come si vede, il dibattito è ancora in corso, ma un’ipotesi di compromesso potrebbe collocarla a Milano davanti al Duomo. «Chi ha scritto i Promessi Sposi? Shakespeare», come ben sa chiunque abbia palpitato per la storia d’amore tra Renzo e Giulietta. «Chi era Borsellino? Un camorrista… cioè no, forse è stato ucciso dai camorristi». Una rivelazione che riscrive la storia d’Italia, ma anche la prova che nell’immaginario dei giovani consumatori di telefilm Gomorra ha sostituito la Piovra. «Chi era Napoleone? Giovanni Napoleone, il nome me lo ricordo, era un direttore, anzi un capo di navi». In effetti Napoleone era il comandante della Concordia che affondò al Giglio mentre fuggiva dall’isola d’Elba. E infine: «Marco Polo? Quello che ha scoperto l’America», ennesimo colpo alla reputazione del povero Colombo.
P.S. Sicuramente gli autori del programma avranno scelto dei ripetenti o forse degli attori. Nell’ascoltarli, gli studenti veri si sentiranno rinfrancati e rideranno di certe risposte scombiccherate che loro mai e poi mai avrebbero dato. Speriamo.
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