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Buon compleanno Tullio De Piscopo

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Tullio De Piscopo festeggia oggi il suo 72° compleanno.

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ullio Gennaro De Piscopo, meglio conosciuto come Tullio De Piscopo, oggi festeggia il suo 72° compleanno. Infatti nasce a Napoli il 24 febbraio 1946.

Sin dalla giovane età, Tullio si appassiona alla batteria anche perché il padre, Giuseppe, era batterista e percussionista al Regio Teatro San Carlo di Napoli.

All’età di tredici anni, Tullio inizia a bazzicare nei night club di Napoli e, trasferitosi a Torino nel 1969, si inserì nella scena musicale come batterista fisso allo Swing Club, locale jazz torinese dell’epoca.

Due anni dopo si trasferì a Milano e da li comincia la sua inarrestabile carriera collaborando con i più grandi artisti musicali europei.

Pubblica nel 1974 il suo primo album “Suonando la batteria moderna”  e molti artisti tra cui  Quincy Jones, Toquinho,  Mina, Adriano Celentano, Lucio Dalla, Manu Chao,  Al Bano Carrisi, Franco Battiato, Fabrizio De André ed Enzo Jannacci lo vogliono come loro batterista.

Fu anche batterista dell’indimenticabile Pino Daniele, suo amico fraterno, e nella trasmissione di Rai 1 “Fantastico” nel 1986 lui e Billy Cobham (batterista e percussionista statunitense di origini panamense) si esibirono in un “Drum Contest“. Al termine dello show gli spettatori li acclamarono con una lunga ovazione, conservata ancor’oggi negli archivi Rai.

Tullio De Piscopo è anche autore di colonne sonore, tra cui ricordiamo “Mi manda Picone” di Nanni Loy, “Razza Selvaggia” e “Naso di cane” di Pasquale Squitieri, e “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo.

Come cantante ottenne un grande successo con la canzone “Andamento lento” , con la quale partecipò al Festival di Sanremo del 1988 e vinse il Festivalbar nello stesso anno. Altre canzoni celebri sono “E allora e allora” , “Stop Bajon”, “ He’ fatte ‘e solde, eh?”, “Jastao” e “Qui gatta ci cova” (giusto per ricordarne qualcune).

Da notare che i suoi pezzi sono apprezzati per le sonorità jazz-pop, talvolta con venature africane, come in “Radio Africa”, incisa con Mory Kanté, dove compare anche un curioso campionamento di una celebre frase di Totò “Ammesso e non concesso”.

Dieci anni fa (2008) Tullio ritorna a suonare, dopo quasi trent’anni, con Pino Daniele e tutti gli altri stessi musicisti dell’epoca (James Senese, Tony Esposito, Rino Zurzolo e Joe Amoruso).

Il musicista napoletano fu colpito alcuni anni da un tumore al fegato. Lui stesso racconta in un’intervista: “Mi avevano dato sei mesi di vita. Quando mi hanno dato i risultati ho pensato solo che non volevo dare fastidio a nessuno e che dovevo trovare un posto in cui morire”.

Di questa malattia era al corrente solo Pino Daniele, in quanto dovevano partire per un tour e lo stesso Pino gli regalò una sua coroncina portafortuna.

Per fortuna riesce a superare questo duro ostacolo e riprende la sua infinita carriera musicale fino ad arrivare all’ultima edizione del Festival di Sanremo dove accompagna i The Kolors.

A questo punto non ci resta da fare gli auguri al grande Tullio. Tullio! Tantissimi auguri dalla redazione di Vivicentro e da tutti i tuoi fans.

 

 

 

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