Gomorra sotto il mirino dei politici e di molti telespettatori, risponde Tozzi: “Saviano ha scritto La paranza dei bambini due anni fa. E lo ha fatto non perché prevede la realtà, ma perché sa leggerla e interpretarla”.
span style="font-family: georgia,palatino,serif">Dopo la bufera che si è scatenata a seguito dei diversi casi di violenza che hanno interessato le babygang nelle più disparate cittadine di Napoli, con la conseguente accusa mossa da alcune frange della politica verso il presunto cattivo esempio dato dai media, in particolare attraverso qualche serie tv come Gomorra, adesso tocca dare la parola ad una personalità significativa per una serie come quella messa sotto accusa. Proprio in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Riccardo Tozzi, cioè il fondatore di Cattleya, la più grande società di produzione cinematografica e televisiva indipendente italiana, quella che oltre a film come Romanzo criminale e Benvenuti al Sud , produce Gomorra La serie ha cercato di rispondere alle accuse: successo del film di Matteo Garrone, tratto dal romanzo di Roberto Saviano, a quello della prima serie dell’epopea dei Savastano è sempre stato un successo assoluto e “l’effetto Gomorra” non può oggi non far storcere il naso a qualcuno: i ragazzi hanno imparato i dialoghi a memoria, emulato le pettinature di Genny e visto e rivisto le parodie proposte da diversi comici sui social. Gomorra è diventato uno stile di finzione o della realtà?
Il fondatore di Cattleya ha spiegato l’incongruenza tra la prima visione di Gomorra 3 la serie, conclusasi proprio poche settimane fa e la crescita esponenziale delle baby gang a Napoli: «Non c’entra niente. Saviano ha scritto La paranza dei bambini due anni fa. E lo ha fatto non perché prevede la realtà, ma perché sa leggerla e interpretarla. Francamente trovo queste accuse insostenibili e fragili soprattutto se confrontate con la complessità del tessuto camorristico. Altro esempio: sarà facile trovare ragazzi con gli stessi tatuaggi dei protagonisti di Gomorra . Ovvio: li abbiamo copiati noi per primi da loro».
Se la finzione supera il margine della finzione stessa e si mescola alla realtà potrebbe succedere che, un personaggio come Ciro diventa il modello da seguire per molti ragazzi? Tozzi spiega che «Saviano ha scritto La paranza dei bambini due anni fa. E lo ha fatto non perché prevede la realtà, ma perché sa leggerla e interpretarla. Francamente trovo queste accuse insostenibili e fragili soprattutto se confrontate con la complessità del tessuto camorristico. Altro esempio: sarà facile trovare ragazzi con gli stessi tatuaggi dei protagonisti di Gomorra . Ovvio: li abbiamo copiati noi per primi da loro».
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