Il Tribunale fallimentare di Ancona, dopo mesi d’indagini, ha dichiarato lo stato d’insolvenza della Banca Marche, un Istituto di Credito che ha, non solo razziato i risparmi di 44 mila azionisti, ma e’ riuscito a creare un Buco di cassa miliardario.
B
uco di Cassa – Il Governo Renzi, nella sua infinita “magnanimita’”, era intervenuto con tempestivita’ per ridare un soffio di vitalita’ alle 4 Banche truffaldine: non si potevano mandare sul lastrico le migliaia di famiglie dei dipendenti degli Istituti di credito.
Cosi’ lo Stato con i nostri soldi, ha pagato fior di miliardi di euro. Ha pensato a tutto tranne che a risarcire i44 mila correntisti raggirati a cui era stato consigliato da menti bancarie diaboliche di investire tutti i loro risparmi, in titoli ‘spazzatura’. Se veramente i loro soldi fossero stati investi nei rifiuti urbani ne avrebbero tratto lauti guadagni.
Questa volta il Governo non e’ stato tempestivo nell’intervento suturante, un Tribunale fallimentare e’ stato piu’ veloce, ne ha dichiarato lo stato d’insolvenza.
Potrebbe aprirsi sulla vecchia Banca Marche, un terzo fascicolo d’inchiesta in sede penale, quella della bancarotta fraudolenta, in correlazione ad altri reati fallimentari. Lo si è appreso dopo il deposito della sentenza con cui il Tribunale anconetano, ne ha dichiarato lo stato d’insolvenza.
Nel frattempo, si attende la chiusura dell’indagine ‘madre’ che ha gia’ coinvolto a vario titolo 36 indagati, tra cui spiccano in questo firmamento bancario, l’ex Direttore Generale Massimo Bianconi e gli ex Presidenti Lauro Costa e Michele Ambrosini.
I reati loro contestati vanno dall’Appropriazione Indebita, alla Corruzione tra privati,al Falso in bilancio, Ostacolo alla Vigilanza, per finire l’accusa piu’ grave mossa dai Magistrati e’ l’Associazione a delinquere.
Manca solo il pascolo abusivo, reato non contestabile per mancanza… d’indizi.
Redazione / Buco… Di Cassa (Lo Piano – Saint Red)
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