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Bucchi: “Il periodo calcistico più bello? Quando arrivai a Perugia”

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L’ex allenatore del Perugia Cristian Bucchi non ha esiti nel definire il suo periodo calcistico più bello, quello da calciatore a Perugia 

Cristian Bucchi, che ha ormai lasciato la panchina del Grifone quattro anni fà, questo pomeriggio su Radio Kiss Kiss ha ricordato il suo periodo calcistico più bello. Dopo il fallimento della Sambenedettese il giovane Bucchi passò alla Settempeda di San Severino Marche in Promozione. Fu lì che segnò praticamente a tutta la categoria. Non c’era difesa che riuscisse a marcarlo. Tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Inzaghi dei poveri”. “Feci qualcosa come 56 reti in due stagioni – la media di un gol a partita. Il trampolino fu lanciato. A tendergli la mano fu nell’annata della svolta, 1998/99 – il Ds del Perugia Ermanno Pieroni, che mi portò al primo incontro con Gaucci. Solo l’inizio di un sogno. Non pensavo avessi mai potuto esordire in serie A così presto. Castagner credette in me e mi fece giocare titolare – era il 27 settembre 1998, il Perugia attendeva al Curi la Lazio -. Segnare il primo gol in A contro Marchegiani, e poi farlo contro altri tra i migliori portieri di allora, ha rappresentato sicuramente il periodo irripetibile della mia carriera. Negli anni successivi ho avuto altre soddisfazioni, ma quelle sensazioni così emozionali non si sono più ripetute”.  

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cura di Carmine D’Argenio

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