Le sue parole
Giuseppe Bruscolotti ha parlato al canale Youtube del Napoli: “Sono rimasto legato a Vinicio, ma anche Pesaola e Marchese. Il Petisso era eccezionale, personaggio unico per il suo modo di fare. Marchesi era il signore milanese, classico milanese”.
Napoli-Anderlecht: “Altro scenario, c’era il Petisso. Ricordo che il mercoledì mattina io leggevo il giornale e sentivo lui borbottare dietro. Gli dissi mister: “E’ un ottimo giocatore, parliamo tra i migliori d’Europa”. Lui mi disse che già sapeva come andava a finire. Ricordando l’episodio della capocciata, lui voleva girare e io colpire per rinviare. Morto, steso. Rimasi fuori campo per diversi motivi, francamente mi impressionai perché si muoveva poco. Dopo arrivò anche il goal della mia vittoria. Quando finì la gara, il Petisso sembrava un ragazzino. Diceva: “Io lo sapevo, lo sapevo! Una volta svenni dopo un contrasto, Maradona venne da me e mi disse: “Pensavi che non venivo a trovarti?”. Rimanemmo insieme tuta la notte, alle 4 del mattino mangiammo spaghetti e altre cose”.
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