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Brescia: Concerto d’arpa a lume di candela a Palazzo Martinengo

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Suggestivo Concerto d’arpa a lume di candela a Palazzo Martinengo Colleoni, con folto pubblico di appassionati

Brescia: Concerto d’arpa a lume di candela a Palazzo Martinengo

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ella sontuosa magione di Palazzo Martinengo Colleoni, in via Moretto, Brescia ha ospitato un prezioso spettacolo fatto di armonia di note, ma anche di eleganti architetture settecentesche rischiarate da centinaia di candele e lumini, che diffondono la loro calda luce.

Fa impressione entrare in queste sontuose e severe stanze che per anni hanno inquisito e sondato tante umane miserie, quante un tribunale ne può contemplare e contenere. Mentre oggi si ritrovano ad ospitare la magia di una scenografia artistica: da un lago di tremule fiammelle emerge, solenne e sontuosa, la sagoma aggraziata di un’arpa.

Quasi in punta di piedi, una donna dai neri panneggi, vi si siede accanto e fa sgorgare un fluire di suoni dalle mille sfumature. Lei ora accarezza le corde tutte insieme ora le pizzica ad una ad una: ora un tintinnio di singole note ora un uragano di suoni che imitano una intera orchestra.

Stupisce come un telaio di una cinquantina di corde e due sole mani riescano a far germogliare foreste di suoni e mari di emozioni, in ognuno che ascolta.

Le mani leggere e sapienti erano quelle di Michela La Fauci, arpista di lungo corso, che ha al suo attivo decenni di concerti e di registrazione di notevole pregio. Apprezzata da un pubblico di appassionati.

Sono stati eseguiti brani di autori italiani molto conosciuti come Nino Rota ed Ennio Morricone e di molti altri autori stranieri del calibro di Claude Debussy, Louis Armstrong, Elvis Presley e tanti altri.

Pubblico in sala disposto a semicerchio con ottima visuale da tutte le postazioni sapientemente configurate; acustica impeccabile, nonostante gli altissimi soffitti, che a vederli prima dello spettacolo, istillavano qualche perplessità.

Illuminazione a lume di candela dall’inizio alla fine, senza il minimo cenno di filamenti incandescenti che potessero rompere il quasi incantesimo di trovarsi come in un’altra epoca. Quella ante elettricità. Quella che dopo l’ubriacatura tecnologica attuale, cominciamo quasi ad apprezzare.

Spettatori attenti ed empatici a giudicare dagli applausi scroscianti tributati alla fine di ogni brano e maggiormente a fine spettacolo. Che la maestra La Fauci ha mostrato di gradire, ringraziando garbatamente e regalando un bis virtuosistico, dal ritmo – a dir poco – indiavolato.

Indiscutibile “pezzo di bravura”, che lei ha voluto lasciare come emozione finale al suo pubblico che l’ha apprezzata in questo indimenticabile Concerto d’arpa a lume di candela.

Lo spettacolo è organizzato dalla Associazione culturale Lombardia Segreta.

Brescia: Concerto d’arpa a lume di candela a Palazzo Martinengo// Carmelo TOSCANO/ Redazione Lombardia


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