Bonus energia. Tante le famiglie italiane che avrebbero diritto a risparmiare sulla spesa energetica grazie a sconti sulle bollette. Non tutti però riescono ad usufruirne, a causa della burocrazia alla quale serve far fronte per un verso e, in altri casi, per la mancanza di conoscenza dei bonus stessi.
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li sconti sulle bollette sono nati nel 2009 e sono stati possibili grazie all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
Bonus luce, come si richiede
La richiesta del bonus luce può essere fatta da nuclei familiari con Isee non superiore a 8.107,5 euro (fino al 2016 il limite era di 7.500 euro); nuclei familiari con più di 3 figli a carico e Isee non superiore ai 20.000 euro. Si deve trattare di clienti domestici e, comunque, il bonus vale per la sola utenza della casa di residenza.
Per richiedere il bonus è necessario presentare la domanda agli uffici del proprio comune o in un Caf.
Bonus luce, i documenti necessari
Se la domanda è presentata da un delegato serve compilare un modulo chiamato allegato D; bisogna poi compilare il modulo A, cioè la vera e propria richiesta di bonus, l’allegato CF, che serve a indicare i componenti del nucleo familiare che concorrono all’Isee; in caso di famiglia numerosa (con Isee entro i 20.000 euro), un altro documento che si chiama allegato FN. Occorre avere con sé un documento di identità e una bolletta, che servirà per prendere nota del codice Pod e della potenza impegnata.
vivicentro.it/ECONOMIA • L’ESPERTO
sudiocastaldi/Gabriella Lax
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