Alla scoperta delle tradizioni – I biscotti di Castellammare ieri, oggi e domani: questo il titolo dell’evento che si è svolto ieri sera martedì 30 aprile 2024 presso il Teatro Supercinema di Castellammare.Obiettivo dell’importante iniziativa, organizzata dalla Pro Loco di Castellammare di Stabia in collaborazione con la “Scuola Secondaria di Primo Grado Bonito-Cosenza”, è valorizzare la produzione cittadina del biscotto, un prodotto tipico locale.
U
na storia, quella di Castellammare, da riscoprire attraverso le sue antiche tradizioni.Una di esse la produzione di biscotti artigianali, famosi per la loro leggerezza e genuinità.
Punti Chiave Articolo
- 1 L’esibizione del coro e dell’orchestra della Bonito – Cosenza
- 2 I saluti e i ringraziamenti del Presidente della Pro Loco di Castellammare di Stabia organizzatore dell’evento “Alla scoperta delle tradizioni – I biscotti di Castellammare ieri, oggi e domani”
- 3 Il cortometraggio degli alunni della classe 1 D
- 4 La cover della canzone di Mahmood realizzata dagli alunni della classe 3 A
- 5 L’intervento degli storici produttori di biscotti di Castellammare
- 6 La premiazione dei partecipanti
Il cortometraggio nello scorso mese di novembre ha vinto il concorso Arte, cultura e sapori del territorio, dal reale al metaverso, attraverso la tecnologia, tenuto presso Città della Scienza di Napoli.Una bella soddisfazione per i giovani vincitori e per i loro docenti, che sono riusciti a coinvolgerli in una vera e propria attività promozionale di uno dei prodotti di eccellenza del territorio stabiese.
L’esibizione del coro e dell’orchestra della Bonito – Cosenza
In apertura della manifestazione il Coro e l’Orchestra della Bonito-Cosenza hanno eseguito una delle melodie immortali della tradizione partenopea:” Funiculì Funiculà”.
Un omaggio al compositore stabiese Luigi Denza, che nel 1880 musicò la celeberrima canzone scritta dal giornalista Giuseppe Turco, cantata ancora oggi in tutto il mondo.A dirigere coro e orchestra i docenti Erminia Barile e Rossella Buondonno, Valeria Lavaccara, Pasquale Miloso, Laura Traversa.
I saluti e i ringraziamenti del Presidente della Pro Loco di Castellammare di Stabia organizzatore dell’evento “Alla scoperta delle tradizioni – I biscotti di Castellammare ieri, oggi e domani”
Sul palco il Presidente della Pro Loco di Castellammare, Gino Coppola, ha ringraziato la Dirigente Scolastica della Bonito-Cosenza, prof.ssa Anna Morvillo, tutti i docenti e quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’evento.
In particolare, ha ringraziato: la Banca Stabiese e la Famiglia Santoro, le note attività commerciali Savastano Abbigliamento, Ciuff Ciuff Giocattoleria, Tabaccheria 1 X 2.Questa manifestazione, nata in sinergia con uno dei più importanti istituti scolastici di primo grado della città, è l’ultima di una serie di iniziative della Pro Loco cittadina per la tutela e la valorizzazione del territorio.
Gino Coppola ha auspicato “che la città di Castellammare possa riappropriarsi della sua storia millenaria, una storia straordinaria, 1300 anni più antica di quella di Roma”.
Il cortometraggio degli alunni della classe 1 D
Il noto giornalista stabiese Pierluigi Fiorenza ha poi presentato gli alunni della classe 1D e il bel cortometraggio da essi realizzato con l’ausilio dei loro insegnanti, con particolare bravura.Nel cortometraggio, sullo sfondo i luoghi più iconici e suggestivi della città, mentre le voci dei bambini, prestate a simpatici cartoni animati, presentano la storia e la ricetta di questo prodotto tradizionale.
La cover della canzone di Mahmood realizzata dagli alunni della classe 3 A
Dopo il cortometraggio, una bella esibizione canora degli alunni della classe 3A che hanno eseguito la versione francese di una nota canzone di Mahmood.
Un altro interessante video mostrava le varie fasi di lavorazione dei biscotti, un prodotto che una volta si consumava accompagnato da un bicchiere di “Acqua della Madonna” nel quale veniva intinto prima di essere mangiato.
L’intervento degli storici produttori di biscotti di Castellammare
All’evento hanno partecipato anche Maria Terracciano dello storico biscottificio Riccardi, Giuseppe Di Capua (celebre timoniere dei fratelli Abagnale e vincitore di due medaglie d’oro ai giochi olimpici) del biscottificio Cascone, e Pasquale Maresca, del Biscottificio Maresca.I responsabili delle storiche aziende produttrici di biscotti hanno risposto alle tante domande e alle curiosità degli alunni della Bonito-Cosenza su questa antica arte.
Un’arte che segue la tradizione, ma che fa dell’innovazione il suo punto di forza: accanto agli storici biscotti a forma di sigaro, sugli scaffali tante novità per accontentare un po’ tutti.La confezione resta sempre la stessa: carta blu ed etichetta gialla, i colori dello stemma della città.
La produzione dei biscotti a Castellammare è una delle tradizioni più antiche, nacque intorno al 1300 e il nome del biscotto deriva dal termine francese “galet” (ciottolo).Della famosa galletta di Castellammare di forma arrotondata si rifornivano tutte le navi in partenza o che facevano scalo nel porto della città, uno dei più importanti del tempo.
Le caratteristiche organolettiche di questo prodotto erano tali che si conservava a lungo senza ammuffire, per questo era apprezzato da chi faceva lunghe traversate per mare, e non solo.Ma la galletta era talmente dura, che fu coniato il detto “È na galletta ‘e Castellammare” o “‘A galletta ‘e Castiellammare è stata trentaseie anni pe’ mare e nun s’è spugnata ancora”, volendo indicare una persona poco generosa.
Verso la metà dell’Ottocento accanto alla produzione delle gallette, nacque un altro prodotto, più croccante e leggero, dalla forma allungata, dolce ma non troppo.Il “biscotto di Castellammare”, insieme alle ciambelline glassate, è diventato ben presto un’eccellenza del territorio e il suo consumo molto diffuso tra gli stabiesi.
La premiazione dei partecipanti
A seguire, la responsabile dei progetti cittadini della Pro Loco, Katia Donnarumma, ha premiato gli alunni vincitori del concorso di disegno per la valorizzazione di questo prodotto tipico.
I disegni sono stati mostrati in un video ed esposti su cartelloni collocati sulle pareti laterali del teatro, in modo da poter essere ammirati dai presenti alla fine dell’evento.Come ha affermato Katia Donnarumma, la scelta è stata molto difficile, perché i disegni erano tutti bellissimi.
A prevalere è stato il disegno dell’alunna Nunzia Ricci della classe 2F, forse per l’accostamento dei colori.Ex equo al secondo posto i disegni degli alunni Felicia Cascone e Manuel Motore, ma tutti avrebbero meritato un premio.
Sul palco anche la Dirigente Scolastica, Anna Morvillo, e i docenti Catello Di Costanzo, Loredana Di Somma e Rosita Ingenito, che sono stati premiati per il loro impegno, ma hanno tenuto a sottolineare che è stato un lavoro di tutta la scuola, supportato dalla Dirigente.Per concludere in allegria la serata, l’Orchestra della Bonito – Cosenza, diretta dalla docente Laura Traversa, ha eseguito con grande maestrìa il brano “Tarantella napoletana”.
Una bella serata di musica, arte, cultura alla riscoperta di un’antica tradizione della città, che ci riporta al nostro passato, a un insieme condiviso di valori.Un evento che ci ricorda l’importanza di preservare le nostre tradizioni per collegarci alle nostre radici e per tramandarle alle generazioni future, ma anche per promuovere lo sviluppo economico della nostra città.