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Castellammare di Stabia

Berlusconi: è ancora Ruby ter. Chiesto rinvio a giudizio dalla procura di Torino

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La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex premier Silvio Berlusconi. La richiesta è nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta Ruby ter per la quale il gip di Milano nel 2016 aveva deciso di trasferire gli atti a sette diverse procure per competenza territoriale. Il fascicolo, trasferito  da Milano nel capoluogo piemontese, coinvolge anche una giovane dell’hinterland torinese. Per l’ex premier l’ipotesi di accusa è corruzione in atti giudiziari. (adn)

Che dire. Vederlo ancora in campo, indifferente ed impermeabile a tutto spinge a tante riflessioni sulle quali scrivere tanto, ma tanto veramente. Ma oggi non ho proprio voglia, tantopiù perché, di fatto, nulla c’è di nuovo. Niente e cambiato e niente, ahimè, cambierà come scrivevo già nel luglio del 2016 (ed anche prima) per cui …. riprendo parte di quanto scrissi all’epoca dato che è perfettamente valido ancora oggi, e faccio prima visto che la domanda di base era e resta:

b>Come mai l’ex Cav, nonostante tutto e nonostante tutto quanto – a parole – tutti dicono è sempre lì ed anzi, addirittura, ora lo si rivede come possibile salvatore della patria, argine per i cinquestelle?

Allora mi risposi e scrissi: tra cani non ci si azzanna; si fa branco e così si va a caccia insieme e reciprocamente ci si protegge. Ma così fanno anche le Iene, gli Sciacalli …. i mangiatori di carogne; di più, nel caso specifico, sono “carogne ” loro stessi per cui, difronte a cose CHIARE ed INEQUIVOCABILI hanno alzato, proprio per questo, la barriera del loro vergognoso NO forgiato nel bronzo delle loro facce. Oggi è ancora valido come valido è tutto il resto:

Che dire! Questa è ormai STORIA INFINITA, storia d’Italia. Storia di una nazione ben tratteggiata da Battiato nella sua canzone “POVERA PATRIA”  che sin dalle prime parole rende chiara la situazione di questa nostra:

“Povera Patria! Schiacciata dagli abusi del potere di gente infame, che non sa cos’è il pudore, si credono potenti e gli va bene quello che fanno; e tutto gli appartiene”.

Così poetizza Battiato ed ecco che ieri, il Senato (organo in estinzione e quindi ormai cadaverico, indi tecnicamente carogna per definizione naturalistica), ha dato l’ennesima conferma a queste parole e confermando anche quelle che seguono:

“Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è devastato dal dolore… ma non vi danno un po’ di dispiacere quei corpi in terra senza più calore? Non cambierà, non cambierà,
no cambierà, …..”

ESATTO! Non cambierà! Non è mai cambiato sino ad oggi e mai cambierà se la base, se NOI, non ci decidiamo a cambiare perché è inutile girarci intorno: loro sono frutto delle nostre scelte, gente cresciuta tra di noi, con noi, e con il nostro modo di essere ammiccanti con il malaffare ed il malessere per cui, come potrebbero essere diversi? Il frutto, dice un proverbio, non cade mai lontano dall’albero! E qui l’albero (marcio) siamo noi ed i frutti sono loro. Gran bei frutti direi, forse per questo li paghiamo anche così caramente! Sic!

Concludo sempre con le parole di Battiato che chiudono, anch’esse, il suo poema divenuto canzone:

Nel fango affonda lo stivale dei maiali. Me ne vergogno un poco, e mi fa male vedere un uomo come un animale. Non cambierà, non cambierà, ….

Quanto dolore tocca subire, e quanto fiele tocca ingoiare. Battiato, nonostante tutto, conclude con un filo di speranza:

“sì che cambierà, vedrai che cambierà. Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali che possa contemplare il cielo e i fiori, che non si parli più di dittature se avremo ancora un po’ da vivere… La primavera intanto tarda ad arrivare.”

Personalmente, ormai, sono più pessimista ed in questo mio pessimismo ho cercato conferma/conforto in altre canzoni che sono ben fisse nella mia mente di 70enne dove sono ben alimentate, quotidianamente, dal letame che abbonda in questa nostra POVERA PATRIA per cui, in chiusura di questo mio “sfogo”, eccovi un piccolo potpourri musicale che, affiancato alla canzone di Battiato, ben la incornicia e di essa si fa teca protettiva:

BENE, cioè Male, malissimo, ma così è per cui, veniamo alla news del giorno: Berlusconi ancora a Processo per il caso Ruby ter , Berlusconi ancora e sempre in campo autoproclamantesi faro del buon operare, speranza per il futuro di tutto, argine al populismo, fustigatore di malgoverno. Sic!  Che altro dire oltre al quanto ho già su espresso. Nulla! Per cui limitiamoci a ricordare una infinitesima parte del passato (ancora presente9. Poi ognuno la penserà come crede ed in base al tenore di bronzo della propria faccia:

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