Le sue parole
Il difensore della Juventus Medhi Benatia ha parlato a Tuttosport anche della corsa scudetto:
Quale insegnamento le ha dato la Juventus che poi ha utilizzato nella sua Nazionale? «Una mentalità diversa rispetto alle altre squadre in cui ho giocato. All’inizio è un percorso in salita perché richiede tanto sacrificio dover dare tutti i giorni il 110 per cento, ora mi trovi bene. Alla Juve non ti chiedono di essere bello, di fare le giocate, ma di vincere, questa è la mentalità del club che io ho cercato di trasferire anche nel mio Marocco».
E’ difficile conciliare l’anno del Mondiale, quando si spera di arrivare a maggio non troppo spremuti, con una corsa scudetto così impegnativa come quella col Napoli? «La corsa scudetto è uno stimolo in più per il Mondiale: non c’è altro di meglio che provare a vincere tutto, non solo il campionato, ma arrivare fino in fondo in Champions e in Coppa Italia dando il 110 per cento per prepararsi a Russia 2018».
Che primavera sarebbe arrivare a marzo senza nessun obiettivo? “In questo momento non penso al Mondiale: non ci ho dormito neppure la notte a novembre, dopo lo spareggio, adesso penso solo agli obiettivi del club. E se voglio fare un buon Mondiale il tutto passa attraverso la Juve: la priorità è lo scudetto, quest’anno in tanti aspettano che la Juve cada ma noi siamo sempre lì. E poi c’è la Champions che fa gola non solo a noi ma ai tanti tifosi bianconeri».
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