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elpasso, in quel di Catania, per il suo caratteristico reticolo di strade parallele è conosciuta come la “scacchiera” dell’Etna ed ultimamente come paese dalle “cento sculture” per la collocazione lungo le vie principali di grandiose sculture in pietra lavica realizzate dagli allievi della locale Accademia delle Belle Arti. Il basalto dell’Etna è una pietra grigia e dura. Molto faticosa da lavorare ma i giovani scultori sono riusciti a cavarne dei singolari capolavori, unici nel loro genere e che creano suggestività nel percorrere a piedi le strade della cittadina etnea.
Ma il paesone è conosciuto nel mondo del teatro per aver dato i natali all’illustre commediografo e poeta dialettale Nino Martoglio, che fu contemporaneo e sodale del ben più illustre Luigi Pirandello. Fu il belpassese Martoglio, grande organizzatore di compagnie teatrali che si esibivano in Sicilia e nel Continente negli anni a cavallo tra ‘800 e ‘900, a convincere Pirandello ad adattare per il teatro alcune sue novelle. E i frutti del teatro pirandelliano poi sono
stati strepitosi.
Ma i meriti del Martoglio non finiscono qui. Egli fu infaticabile uomo di teatro: scrittore dei testi, regista, sceneggiatore. Ma fu anche giornalista mordace dalle colonne del suo settimanale “D'Artagnan”, e poeta dialettale finissimo, delicato e umoristico. Tutti a Catania e provincia ancora oggi recitano a memoria i suoi sonetti, ora sentimentali ed elegiaci ora umoristici e talora anche icasticamente drammatici. In un volume, che reca la prefazione proprio di Luigi Pirandello, i suoi sonetti sono raccolti col titolo “Centona” e che in Sicilia pochi
sconoscono.
Belpasso ha onorato la memoria dell’illustre concittadino in tutti i modi, dedicandogli il giardino pubblico, la biblioteca comunale, il teatro comunale, ecc. Ma da più di un trentennio un operoso sodalizio femminile, il Circolo culturale “Athena” (intitolato proprio alla dea Atena-Minerva!), organizza con cadenza annuale un prestigioso premio letterario intitolato al Nostro.
Con la collaborazione scientifica dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano di Catania e con il patrocinio doveroso del Comune di Belpasso, il Premio si articola in diverse sezioni: letteratura, giornalismo, opera prima. A partire dal 1987 sono stati molti i nomi prestigiosi che sono transitati da Belpasso per ritirare il riconoscimento della giuria del Premio: Giuseppe Bonaviri e Gesualdo Bufalino, Giuseppe Giarrizzo ed Andrea Camilleri, Vittorio Sgarbi e Moni Ovadia. Per il giornalismo sono passati nomi come: Fabrizio Del Noce e Pietro Badaloni, Michele Cocuzza e Candido Cannavò, Attilio Bolzoni e Francesco Merlo.
L’edizione 2017 si è svolta Sabato 25 Novembre con grande partecipazione di pubblico e di appassionati di letteratura. Sono stati premiati Gabriele Pedullà per la letteratura, Sabina Minardi per il giornalismo, Tommaso Romano per la poesia e Cristina Battocletti per la saggistica. Quest’anno, ricorrendo il 150° anno di nascita di Luigi Pirandello, la giuria del Premio ha assegnato anche un premio per il teatro a Giuseppe Pambieri.
Nel corso della manifestazione sono stati letti per il pubblico brani scelti dei vari Autori premiati e sono stati sorteggiati un cospicuo numero di copie dei libri premiati. I regali son sempre graditi. Soprattutto se sono libri. Essi sono amici pazienti che ti aspettano sempre. O prima o poi andrai a sfogliarli. Si spera…
Carmelo Toscano
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