“Beckett e il suo Film: un silenzio visivo” di Alberto Castellano e Filomena Saggiomo, arrivato sugli scaffali nel mese di maggio 2020.
Beckett e il suo Film: un silenzio visivo di Castellano e Saggiomo
Per gli appassionati, i curiosi del teatro e del cinema, ma anche per chi “semplicemente” ha voglia di riflettere, “Beckett e il suo Film: un silenzio visivo” offre notevoli spunti di riflessione.
Il teatro di Beckett ha fatto della parola la vera protagonista della scena, al cinema invece, lo stesso Beckett ha voluto “silenziare la parola” lasciando spazio all’immagine.
Film dura poco, non ci sono monologhi, eppure mette in moto nello spettatore una curiosità, un interesse al punto da tenerlo vigile fino alla fine.
Film rivisto oggi, verrebbe forse considerato in linea coi tempi dei social: niente parole, solo immagini.
Dopo l’emergenza Covid-19 -anche se, ricordiamo l’allerta resta comunque alta- ci si chiede quanto effettivamente sia “mancato” andare al teatro o al cinema…
Premesso che -purtroppo, per molti le priorità sono altre, a partire da come lavorare per comprare da mangiare- c’è un fatto: avere del Tempo da poter dedicare all’ascolto, la visione di una storia, sia al teatro o sullo schermo, sono momenti che ci permettono di “raccoglierci in riflessione”.
Questo libro permette di riflettere sull’essenza dell’essere umano: sul valore della sua parola, del movimento del corpo e della potenza di uno sguardo degli occhi, sul silenzio.
Anche il silenzio può dire molto, Beckett lo sa e non a caso nel suo film -diversamente dal teatro- le parole lasciano spazio al movimento del protagonista.
Un libro che permette di capire quanto il palcoscenico e il set non siano poi così lontani così come la parola e il silenzio.
a href="https://vivicentro.it/author/stespo/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Stéphanie Esposito
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