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Castellammare di Stabia

Basta un po’ di sentimento…

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La frase che ripete Gaetano Fontana: ‘Basta un po’ di sentimento…’

A conti fatti è vero, alla fine basta solo un po’ di sentimento per ottenere quello che si vuole, basta un po’ di applicazione maggiore per vedere arrivare il risultato sperato, desiderato. La Juve Stabia vince al Menti, al debutto, contro il Melfi, e convince anche con una prestazione ottima. Gaetano Fontana si ripresenta, dopo la sua parentesi da calciatore, davanti ai propri tifosi e le Vespe girano, e come se girano al cospetto di un Melfi apparso in difficoltà sin da subito, sin dalle battute iniziali e al di là del l’espulsione di Gragnaniello. A Catania quel sentimento era un po’ mancato, nonostante la buona prestazione del primo tempo, serviva la scossa, quella che il tecnico gialloblù ha saputo dare al suo gruppo. Orfani in mediana di Capodaglio infortunato e Salvi squalificato, a sorpresa gioca Esposito e non Mastalli oltre ad Izzillo: due mosse azzeccate e risultato finale rotondo con il buon Nicolas che va a segno ben due volte.

Basta un po’ di sentimento e tutto si risolve, ma l’impressione è che questa frase ripetuta da Fontana durante gli allenamenti settimanali, nasconda un altro significato. Sembra essere altra cosa, magari addolcita dalla parola sentimento. Ebbene sì, un allenatore deve saper giocare anche con le parole per spronare il gruppo e tenerlo alla massima tensione durante la settimana. Il pensiero è che sia una sorta di equazione: il sentimento sta alla cattiveria agonistica, comunemente detta ‘cazzimma’ come la Juve Stabia sta alla vittoria. A conti fatti serve questa per vincere e il tecnico lo sa. In panchina non dimostra affatto quella calma che in campo lo contraddistingueva, te lo ritrovi macinare chilometri, andando avanti e indietro e rivedendo le azioni in un secondo per aggiustare la’ dove serve. Poi te lo ritrovi difronte, Gaetano Fontana torna ad essere pacato, sorridente, amichevole. E allora l’equazione torna alla mente, il dolce paragone tra sentimento e cattiveria agonistica diventa realtà. Anche perché è lui stesso a ricordare che basta un po’ di sentimento, ma lo ci vuole sempre.

Vespe a tre punti in classifica dopo 2 gare, stagione cominciata con il piede giusto: questa squadra può sorprendere, può arrivare in alto, perché la rosa e il tecnico hanno tutte le qualità in regola per dimostrarlo. E allora serve poco, basta solo un po’ di sentimento…

a cura di Ciro Novellino

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