Il Bari della famiglia De Laurentiis rappresenta senza alcun dubbio la più grande delusione del campionato di Serie C Girone C 2020-2021. Nonostante una campagna acquisti faraonica nella quale sono stati investiti oltre dieci milioni di euro pareggiando in pratica lo stesso budget di investimenti dell’anno precedente, il Bari annaspa sempre più in classifica. Ad oggi, ad una sola giornata dal termine della stagione regolare che vedrà i galletti impegnati nella gara casalinga contro il Bisceglie già condannato a disputare i playout retrocessione, il Bari nonostante i circa 20 milioni di euro investiti in un biennio, vede addirittura a rischio il quarto posto in classifica, insidiato da Catania e Juve Stabia a due sole lunghezze di distacco.
Gli acquisti dei vari Antenucci, Marras, D’Ursi, Maita, Candellone, Ciofani, Sabbione, De Risio, Celiento, Cianci ecc., rappresentano un vero e proprio extra-lusso per la categoria ma nonostante tutto ciò il Bari non va e il suo passo sembra sempre più paragonabile a quello del gambero, un passo avanti e due indietro.
Evidentissime le colpe della gestione tecnica con un tecnico come Gaetano Auteri che, reduce dagli ultimi fallimenti di Catanzaro e di Matera, non ha mai perso occasione durante la stagione per prendersela con l’arbitro di turno invece di fare un pò di serena autocritica che non avrebbe guastato visto che solo lui vedeva durante la stagione il Bari giocare bene mentre i risultati dicevano tutt’altro.
Ma scellerate sono state anche decisioni della società in corso d’opera. L’allontanamento del tecnico Auteri e del ds Romairone e l’avvicendamento con il nuovo tecnico Massimo Carrera se possibile ha fatto sì che il Bari andasse ancora peggio sotto la nuova gestione tecnica.
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on Carrera in panchina infatti il Bari ha avuto una media punti addirittura inferiore a quella del suo predecessore Auteri. Tanto da costringere la società, a due sole giornate dalla fine del campionato, a richiamare in fretta e furia proprio Auteri che, a quanto sembra, aveva lasciato non poco malumore tra i senatori dello spogliatoio pugliese.
Tutto ciò in un clima di aperta contestazione della tifoseria barese nei confronti soprattutto della squadra che ha raggiunto il suo punto massimo dopo la nettissima sconfitta di domenica pomeriggio a Torre del Greco, la prima col ritorno di Auteri in panchina. Un 3-0 perentorio che ha acuito la crisi del Bari subito al cospetto di una Turris che pure mancava di alcuni uomini importanti.
A rendere ancora più torbida l’atmosfera intorno al Bari, c’è stata anche il macabro ritrovamento di una testa di maiale esposta fuori allo stadio “San Nicola” con uno striscione dal titolo eloquente “Farete questa fine“. Una reazione spropositata e inusitata di alcuni facinorosi che però fotografa bene il clima che si vive intorno alla squadra che in questo momento sembra sempre più un collettivo sull’orlo di una crisi di nervi.
Una stagione tutta da dimenticare quella del Bari con il tecnico Auteri che torna nel modo peggiore sulla panchina barese, con il suo predecessore Carrera che ha fatto anche peggio di lui, e i calciatori non meno responsabili di quanto accaduto in negativo finora. Ma soprattutto un rendimento che non rende merito alla famiglia De Laurentiis per gli investimenti copiosi fatti in due anni e soprattutto all’indomani della sconfitta nella finale playoff con la Reggiana dello scorso anno. A conferma che i soldi non sono tutto nel calcio, anche quello di Serie C.
a cura di Natale Giusti
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