Al termine della gara pareggiata 0-0 contro la Puteolana 02, l’allenatore del Barano, Gianni Di Meglio, è intervenuto ai nostri microfoni ed ha commentato i temi della stessa. In questi termini:
A cura di Simone Vicidomini
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Abbiamo fatto un’altra buona gara – esordisce – anche se c’è qualche episodio che, ogni tanto, potrebbe anche essere fischiato a favore nostro. Se mi riferisco al fallo di mani nell’azione di Cirelli? Si, mi riferisco a quello. L’arbitro lo ha visto ed ha detto che non era volontario. Non si capisce tanto bene questa questione della volontarietà, se la palla è stata presa con le mani, per me è calcio di rigore”, afferma con amarezza il tecnico del Barano.
“Carotenuto dice che la Puteolana avrebbe meritato il successo? Si. Anche noi abbiamo avuto qualche buona ripartenza con Cirelli. Soprattutto nell’ultima, se l’avesse sfruttata meglio potevamo fare qualcosa in più. Cirelli a volte poco lucido? Il ragazzo ci da tanto, soprattutto sotto il piano delle ripartenze. Ma anche Raffaele Cuomo ha fatto una buona partita. Abbiamo giocato contro una buona squadra, peccato perché potevamo fare qualcosa in più. Dopo il derby, con la difesa a 3 siamo tornati anche a fare punti? E’ rientrato Monti e grazie a questo abbiamo più possibilità di cambiare”, aggiunge Di Meglio.
“Il futuro del Barano guardando la classifica? Dobbiamo lottare fino alla fine, sperando di arrivare o quart’ultimi o quint’ultimi. La squadra, comunque, corre e questa è la cosa più importante. Martucci? E’ un giocatore che non scopriamo adesso. E’un calciatore importane che, secondo me, potrebbe fare altre categorie. Abbiamo sofferto un po’ a centrocampo? Sicuramente a centrocampo abbiamo ragazzi giovani che hanno dato il loro contributo. Sapevamo che potevamo trovare un po’ di difficoltà, avendo Ferrari che non è un play basso. L’infortunio di Arcamone mi ha costretto a metterlo li ed ha fatto bene. Comunque, la squadra ha capito che, lottando, se la può giocare con tutti. Se abbassiamo il livello di concentrazione possiamo perdere con tutti. Il cambio Cirelli-Oratore? Cirelli aveva dato tanto. Poi con l’entrata di Dje Bidje al posto di Cuomo volevo che Oratore a tenere palla perché avevamo abbassato un po’ il baricentro, mentre Dje Bidje doveva darmi velocità. Intendevo far respirare un po’ più la squadra”, chiosa il tecnico bianconero.
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