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Barano- Gagliotti: “Fuori dalla Coppa a testa alta. L’Afro-Napoli? Sabato sarà agguerrito”

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L COMMENTO – L’allenatore del Barano parla ai nostri microfoni della gara di Coppa con l’Albanova, gettando uno sguardo al prossimo impegno di campionato

“Con l’Albanova, i ragazzi hanno disputato un’ottima gara di sacrificio, sono stati ordinati. Abbiamo sofferto solo nei primi 5-6 minuti, poi abbiamo preso le misure e nel secondo tempo, con un po’ più di fortuna, qualche azione poteva anche trasformarsi in un gol per noi. Comunque, sono soddisfatto dalla prova dei ragazzi. Ricordiamo che l’Albanova è scesa in campo con tutti i titolari”

Simone Vicidomini- Il Barano non è riuscito nell’impresa di eliminare l’Albanova dalla Coppa Campania di Eccellenza. Gli aquilotti, dopo la sconfitta di misura in terra casertana nella gara di andata (1-2, si giocavano gli ottavi), non hanno ottenuto la vittoria di misura che sarebbe bastata per avanzare nella competizione completando una 4 giorni da brivido dopo la vittoria nel derby. Comunque, il Barano ha poco tempo per rimuginare sulla Coppa Campania, perché ha una salvezza da conquistare e nel prossimo fine settimana avrà un impegno molto difficile in casa dell’Afro-Napoli, compagine molto attrezzata che – fra l’altro – è anche reduce da una sconfitta abbastanza bruciante. Per parlare sia della partita che il Barano ha giocato mercoledì, sia del prossimo impegno che ha davanti la compagine bianconera, abbiamo intervistato il suo allenatore, Nunzio Gagliotti. Ecco le parole del mister isolano.

Mister Gagliotti, il Barano ha pareggiato 0-0 in casa contro l’Albanova nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Campania, e quindi è stato eliminato. Però, credo si possa dire che la sua squadra esca a testa alta dal campo e dalla competizione regionale…
“Direi che esce a testa altissima. I ragazzi hanno disputato un’ottima gara sotto il profilo del sacrificio, sono stati ordinati. Abbiamo sofferto solo nei primi 5-6 minuti, perché forse non eravamo scesi in campo col piglio giusto, poi abbiamo preso le misure, abbiamo sofferto, siamo stati ordinati e nel secondo tempo, con un po’ più di fortuna, qualche azione, qualche mischia, poteva anche trasformarsi in un gol per noi. Comunque, sono soddisfatto dalla prova dei ragazzi. Ricordiamo che l’Albanova è scesa in campo con tutti i titolari, non ha risparmiato nessuno fra Scielzo, Lepre, Vaccaro e gli altri. Questo vuol dire che ci temeva, ci rispettava e questo ci riempie di gioia e ci fa onore”.

Mister, forse con un po’ di nervosismo in meno la partita sarebbe potuta andare meglio. Non crede?
“Non credo, perché il nervosismo arriva alla fine. Ovvero, quando si accorciano i tempi, non si riesce a segnare e sei obbligato a farne 1 per passare. Il nervosismo ci sta pure, fa parte del gioco insomma. Bisogna lavorare anche su questo in settimana coi ragazzi, ma per la partita di oggi non posso dirgli niente. Ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo provato a vincerla in tutti i modi, ripeto soffrendo nelle prime battute però credo che il Barano abbia disputato un’ottima gara”.

Un’ottima gara che ha visto fra i migliori in campo Luca De Simone, poi c’è anche Oratore ed in 2 fanno quasi 80 anni…
“De Simone sta dimostrando veramente di essere un professionista serio. Si impegna, da l’anima, non si è mai lamentato”.

Con l’ingrasso di Oratore, Arcamone ha avuto più modo di rendere prezioso il suo lavoro…
“La scelta di mettere in campo Oratore non è stata ne tecnica né tattica. Aveva un affaticamento. A noi premeva passare il turno, ma dobbiamo anche avere la testa al campionato. Non potevo far stirare Oratore o qualcun altro per una partita di Coppa. Ci eravamo promessi che un tempo l’avrebbe fatto, quindi va bene così”.

Mister, che è successo quando è stato sostituito Grimaldi? Il suo atteggiamento, almeno dalla tribuna, è apparso abbastanza censurabile…
“Sono giovani, a nessuno fa piacere uscire. Lo fanno in Serie A, figuriamoci in queste categorie. Bisogna essere intelligenti, capire il momento, stemperare gli animi, fare un sorrisino ironico e poi in settimana chiarire la situazione”.

Ci da lumi sul cambio Cuomo-Migliaccio e sulle condizioni di Selva, uscito malconcio dal derby?
“Si, Cuomo non ne aveva più ed abbiamo preferito preservarlo per sabato, Purtroppo, con gli under siamo contati, abbiamo lui e D’Antonio. Il ragazzo aveva un dolore all’adduttore e speriamo recuperi per sabato. Siamo stati obbligati a mettere nella mischia Migliaccio, che è un ragazzo che si sta allenando con noi e che troverà spazio sicuramente. Anche Selva mi aveva chiesto di entrare un pochino. Ma anche li sono stato restio, perché uno entra, preso dalla foga non si tira indietro. Ha ancora i postumi della botta, quindi abbiamo preferito non rischiarlo e magari ci potrà dare una mano sabato”.

Comunque, il Barano è in crescita dal punto di vista del gioco e della personalità. Forse, in difesa a volte lasciano un attimino a desiderare, con quei fraseggi stretti che fanno venire il patema d’animo…
“Non credo, perché noi cerchiamo sempre di partire dal basso. Perché buttando la palla avanti ti può andare una volta, due volte, ma alla terza te la ributtano indietro e prendi gol. Quindi, se sei organizzato, se si hanno delle idee, senza rischiare ovviamente, cercando di partire dal basso si sviluppa tutta un’altra manovra”.

Sabato avrete un impegno molto tosto, giocherete sul campo dell’Afro-Napoli. Sarà un’altra dura prova…
“Tutte le partite sono dure. Questo è un campionato difficile, noi lo sapevamo. Ogni partita fa una storia a se. Sabato andremo a vendere cara la pelle, sapendo che l’Afro-Napoli viene anche dalla sconfitta con la Puteolana, quindi sarà agguerrito, avvelenato. Ambrosino ha una squadra allestita per stare nelle prime posizioni e noi andremo a giocarci la partita con tutte le carte che abbiamo”.

Riuscirà a recuperare qualcuno in vista della partita con i multietnici?
“Me lo auguro e, anzi, mi auguro di non aver perso qualcun altro. Perché, per noi Cuomo è un under fondamentale, come lo sono Di Chiara e Scritturale, quindi speriamo di recuperare forse Mangiapia, che soffre ancora dei postumi dell’elongazione. Ma al di la di chi giochi, i ragazzi stanno tutti dimostrando di poterci stare in questo gruppo. Ognuno fa la sua onesta figura. Basta vedere la prova maiuscola di De Simone, ma anche Arcamone ha giocato bene. Chiunque gioca da l’anima e può starci alla grande”.


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