Quando si parla di Associazioni a delinquere, con l’aggravante dello “stampo”, i soggetti non devono essere meno di 3. Nel caso dell’Associazione delle Banche Venete, sembra che, a parere dei magistrati inquirenti, gli inquisiti superino le centinaia di unità.
Ieri, i magistrati che da qualche anno si sono presi cura del caso, si sono dichiarati arciconvinti che nel truffare le migliaia di correntisti, si siano fatti parte attiva, non solo i vertici del gruppo, ma anche tutta una filiera di direttori, funzionari, cassieri e promoter finanziari, agganciati a vario titolo, alle centinaia di filiali bancarie venete.
La vicenda delle Banche Venete, continua a tenere banco sui giornali di mezza Europa, a distanza di quasi 3 anni dall’inizio della vicenda, per migliaia di piccoli risparmiatori ancora non si è trovata la quadra giusta perché possano rientrare in possesso dei loro soldi.
Gran parte dei truffati. avevano un’età superiore ai 70anni, alcuni di essi erano convinti di aver acquistato dei BOT sicuri, che avrebbero potuto fruttare qualcosa nel tempo. Invece dopo che il caso è venuto alla luce, la maggior parte dei truffati si sono ritrovati con un pugno di titoli, il cui valore era stimato al pari della carta igienica.
Se i magistrati inquirenti dovessero provare le rispettive responsabilità da parte della filiera bancaria, sarebbe cosa giusta che i responsabili di queste rapine, fossero costretti a mettere mani nei loro portafogli per risarcire le vittime.
Il Governo renziano, ha parlato tanto di aiuti finanziari, ma stringi stringi non ha fatto nulla, si è fermato ai primi nodi venuti al pettine, mentre la magistratura sta ancora lavorandoci su.
Anche il Governo giallo -verde, ha affrontato il problema. ma ancora si è fatto poco o nulla, certa è solo una cosa che migliaia di risparmiatori sono rimasti a terra in tutti i sensi, molti di loro hanno dato nelle mani di questi farabutti appartenenti al mondo bancario i risparmi di una vita.
Come sarebbe bello se ogni attore bancario fosse obbligato da una giusta sentenza a restituire di tasca propria tutti i soldi raggirati con dolo, servirebbe da monito per tutti coloro che dovessero seguire la loro stessa strada.
Lascia un commento