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Avvelenati cinque cani, quattro morti, una madre e tre cuccioli

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I cani sono stati avvelenati ieri sera ad Adrano (CT). Il solo cucciolo sopravvissuto si trova in cura al rifugio sanitario convenzionato con il Comune.

Cinque cani sono stati avvelenati ieri sera in contrada Santuzza ad Adrano comune della provincia di Catania, quattro di loro, la mamma e tre cuccioli, sono morti mentre uno lotta tra la vita e la morte nel rifugio sanitario convenzionato con il Comune di Adrano.

A scoprire le carcasse dei poveri animali, quattro ormai senza vita, sono stati i volontari dell’Enpa di Adrano (l’Enpa è l’Ente nazionale per la protezione degli animali, la più antica e una delle più grandi associazioni animaliste italiane. Diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale, i suoi scopi sono quelli di fornire tutela e protezione agli animali). che hanno allertato immediatamente i Vigili Urbani di Adrano. Le quattro carcasse dei poveri animali sono state portate all’istituto zoo profilattico di Catania per accertamenti.

Il quinto cucciolo è stato rinvenuto agonizzante dai volontari dell’ENPA e portato dal veterinario dove ora è in cura nella speranza di strapparlo alla morte. A denunciare l’accaduto sono stati gli stessi volontari dell’ENPA di Adrano che del fatto hanno investito il corpo della Polizia Municipale.

Ad essere analizzate dall’istituto zoo profilattico di Catania saranno anche le esche ritrovate nella zona.

“Condanniamo il vile atto – dice Salvo La Rosa, responsabile dell’ENPA di Adrano – considerando che stavamo fronteggiando il problema randagismo cercando di catturare i cani presenti nella zona per essere sterilizzati, vaccinati e microchippati. Enorme è stato il danno emotivo creato ai volontari e altrettanto il danno operativo visto che i cani difficilmente recupereranno la fiducia nell’uomo”.

Sulla pagina Fb dell’Empa di Adrano i volontari scrivonoUno o più individui che non meritano di essere considerati appartenenti alla razza umana hanno ucciso questi poveri animali in contrada Santuzza ad Adrano. Approfittare della fame e avvelenare creature che non hanno nessuna colpa di essere nati in un territorio loro ostile è l’atto più spregevole che un uomo possa commettere. Per i volontari dell’E.N.P.A. è impensabile che tali atrocità possano essere commessi. Il nostro morale è a pezzi, lottiamo da anni per potere fronteggiare la piaga del randagismo nel nostro territorio. Nei giorni scorsi abbiamo cominciato ad avvicinare i cani in questione per poterli catturare i cani al fine di sterilizzarli, ma qualche vigliacco ha deciso di “risolvere” diversamente il problema. Siamo senza parole, questa crudeltà ha arrecato un doppio danno: il primo irreparabile, almeno 4 cani sono morti, uno lotta per la vita e molti altri mancano all’appello (la zona ampia e impervia non ci ha permesso di verificare la presenza di ulteriori carcasse); il secondo danno è di tipo operativo, difatti i cani spaventati non si avvicinano come prima e sono diventati più diffidenti, questo causerà quanto meno un serio ritardo nelle operazioni di prelievo dei restanti animali. ABBIAMO BISOGNO DI AIUTI SERI. Una soluzione al randagismo, nel pieno rispetto della legge e della etologia c’è e sicuramente è molto lontana da queste orripilanti azioni”.

Le immagini sono tratte dalla medesima pagina Facebook dell’Empa di Adrano.

Adduso Sebastiano

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