Raffaele Auriemma scrive sul Corriere dello Sport
T
orre del Grifo, il centro che ospita il Catania (Lega Pro), è tra i migliori in Europa e porta ricchezza alla società . Quando De Laurentiis sostiene che il Napoli più di tanto non può spendere in ingaggi, ha ragione: il suo club ha il quinto fatturato d’Italia e chi lo precede può permettersi di offrire sempre di più. Per rinfrescare la memoria, la Juventus fattura 329,9 milioni di euro contro 125,2 del Napoli (trentesimo in Europa), rendimento peggiore anche rispetto al Milan (199,1 milioni), la Roma (180,4) e l’Inter (164,8). Tutto corretto, ma la domanda sorge spontanea: perché il Napoli non può arrivare allo stesso rendimento di chi lo precede? E’ giusto ricordare che il fatturato non è un’etichetta che ti appiccicano addosso alla nascita e quella ti resta per tutta la vita. Si può migliorare, se solo si mettesse mano ad una concreta operazione di crescita del club, puntando su strategie di marketing mirate, sulla valorizzazione e la globalizzazione del marchio, sulla costruzione di un centro tecnico ed uno stadio di proprietà . Il San Paolo garantisce 14 milioni all’anno, contro i 51 dello Juventus Stadium, realizzato ex novo dalla società bianconera investendo ed organizzandosi in proprio. Vivere di sola Champions ti fa campar bene, ma raramente ti fa vincere con continuità . Meglio allargare i confini degli investimenti, spendere il denaro societario nel sempre conveniente mattone. De Laurentiis ha ammesso che sta pensando di comprare una casa a Napoli, può essere un primo spiraglio verso una concreta patrimonializzazione del Calcio Napoli.
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