“Nessuno deve meravigliarsi, non ce la fanno più”
Raffaele Auriemma, noto giornalista napoletano, ha lanciato un piccolo sfogo attraverso le pagine del Corriere dello Sport per quanto riguarda l’impiego dei calciatori del Napoli da parte di Maurizio Sarri, ostinato a puntare sempre sui suoi fedelissimi senza quasi prestare attenzione a quelle che sono le alternative che la panchina gli offre.
E
cco quanto scrive Auriemma:
“E c’è ancora chi esprime rimpianti per non aver visto il Napoli spendere ogni energia anche in Europa League e Coppa Italia. Ma li avete visti i calciatori sabato a Reggio Emilia? Avevano l’espressione smarrita di chi non ce la fa più. Sono troppe 42 partite di club se le giochi spremendo fino all’ultima goccia sempre i soliti noti, gli 11 titolarissimi. Con il Sassuolo sono stati schierati da Sarri 8 azzurri che avevano partecipato alle amichevoli delle loro selezioni, con conseguente cambio di abitudini, alimentari e di allenamento, con viaggi sfibranti e la distrazione (comprensibile) di discussioni incentrate sui Mondiali. Succede che Koulibaly o Jorginho, Mertens quanto Insigne, non abbiano brillato al Mapei. Sarri ha utilizzato 6 calciatori oltre i 3.000 minuti: Reina e Koulibaly (3.510), Callejon (3.476), Hysaj (3.367), Mertens (3.350), Insigne (3.160) e in 10 hanno un timing superiore ai 2.000 minuti (vanno aggiunti Allan 2.879, Albiol 2832, Hamsik 2783, Jorginho 2640, Zielinski 1.993). L’esempio più eclatante riguarda Insigne, ha disputato 40 gare col Napoli, per una media di 79 minuti a match. Media confermata anche nelle 7 sfide in Nazionale. Non c’è da meravigliarsi se dopo 47 partite giocate dal 15 agosto 2017 al 31 marzo 2018, gli viene meno la freddezza davanti al portiere”.
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