Aumento sigarette. A partire da oggi, il governo Meloni ha introdotto un aumento delle accise sulle sigarette nella Legge di Bilancio 2023.
Aumento sigarette: dalle chiacchiere e sketch su accise alla realtà
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li aumenti delle accise su sigarette, sigari, tabacchi da fiuto e mastico , da pipa e da inalazione, indica un aumento delle accise per le sigarette di 15-20 centesimi il che, assieme all’introduzione dell’IVA al 22%, farà sì che il prezzo di un pacchetto di sigarette aumenti di 20 centesimi.
In generale, poi, l’esecutivo ha annunciato anche una stretta ulteriore sul fumo, come spiegato nelle scorse settimane dal ministro Schillaci.
Insomma, l’aumento del prezzo potrebbe essere solo il primo passo di una battaglia molto più ampia.
All’articolo 122 della legge di Bilancio si legge:
Per le sigarette, l’ammontare dell’accisa e’ costituito dalla somma dei seguenti elementi:a) un importo specifico fisso per unita’ di prodotto, determinato,
- per l’anno 2023, in 28 euro per 1.000 sigarette,
- per l’anno 2024 in 28,20 euro per 1.000 sigarette
- a decorrere dall’anno 2025, in 28,70 euro per 1.000 sigarette
il che dice, chiaramente, che ci saranno continui aumenti già programmati.
In ogni caso si parte dal passaggio più semplice: alzare l’accisa e aumentare gli introiti per lo Stato.
Il prezzo perciò cresce di circa 20 centesimi quest’anno, a partire da oggi, come avvisa la Federazione italiana tabaccai che sul suo sito comunica:
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- “I prodotti riportati nel listino, già pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, subiranno una modifica tariffaria che entrerà in vigore dal 15 febbraio 2023”.
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