Juve Stabia, auguri!! 113 anni di amore e di passione gialloblè. Ripercorriamo le tappe salienti della storia di uno dei più gloriosi sodalizi del calcio meridionale
Juve Stabia, auguri!! 113 anni di amore e di passione gialloblè
Auguri Juve Stabia per i tuoi 113 anni di grande storia!! Probabilmente quando nel lontano 19 marzo 1907 fu fondato lo Sporting Club Stabia dai signori Weiss, Romano e Canzano con primo presidente l’avvocato Bonifacio, nessuno avrebbe mai pensato di creare uno dei sodalizi più gloriosi del calcio meridionale con un seguito di tifoseria così calda e passionale e soprattutto un amore che non conosce l’usura del tempo.
113 anni di gloriosa storia del sodalizio gialloblè passati attraverso tre stadi diversi. Il primo, il cosiddetto “campo della corsa”, posizionato sull’ex terreno dell’ippodromo stabiese, nei pressi dell’attuale mercato ortofrutticolo (zona “Basilio Cecchi”). Il secondo, il polveroso Stadio S. Marco in terra battuta, e il terzo, lo Stadio “Romeo Menti” inaugurato nel 1985, attuale dimora delle Vespe nelle proprie gare casalinghe.
113 anni conditi da qualche delusione ma anche da grandissime vittorie. Pillole amare per la tifoseria gialloblè come lo spareggio del 1975 tra Potenza e Juve Stabia che si giocarono l’accesso alla Serie C allo stadio San Nicola di Bari con 3.000 stabiesi al seguito.
Gara sullo 0-0 fino al 120° dei supplementari quando Scarpa, bomber del Potenza, trafisse il portiere Formisano facendo calare il gelo sui supporters stabiesi. Come le due finali perse per l’accesso in Serie B a Napoli nel 1994 contro la Salernitana con la difesa decimata per le ammonizioni nella semifinale playoff contro la Reggina, e ad Avellino il 13 giugno 1999 contro il Savoia.
Ma anche pagine gloriose come la conquista da parte dello Stabia (all’epoca A.C. Stabia) della Serie B nel 1950-1951 nell’epico spareggio di Firenze con il Foggia vinto per 2-0 con le reti siglate da Cereseto al 15° e al 44° del primo tempo. E come non dimenticare anche la vittoria del Campionato Campano del 1945 dopo un pari 3-3 con il Napoli.
In quell’Italia spaccata in due per gli effetti della seconda guerra mondiale quell’anno fu riconosciuto allo Spezia lo scudetto per aver vinto il campionato del nord. Per gli stessi motivi l’Associazione StabiAmore, con in testa il suo presidente Gianfranco Piccirillo, sta lottando da anni per il riconoscimento dello stesso titolo allo Stabia (di cui faceva parte quell’anno Romeo Menti) che vinse in pratica il campionato della parte meridionale del nostro paese.
Tra i ricordi dolci della storia delle Vespe anche lo spareggio con il Cerveteri a Vasto per la permanenza in Serie C2, vinto dalla Juve Stabia ai rigori. E soprattutto le due promozioni in Serie B. Quella nella finale playoff contro l’Atletico Roma al “Flaminio” del 19 giugno 2011 con le reti di Molinari e Corona dopo che la gara d’andata era finita al “Menti” 0-0 e l’ultima recentissima promozione in B conquistata dalle Vespe nel campionato 2018-2019 stravinto a suon di record dagli uomini di Fabio Caserta e del presidentissimo Franco Manniello, artefice delle ultime due storiche promozioni in B.
113 anni in cui tanti sono stati i calciatori che hanno fatto la storia della Juve Stabia. Dai gol di Fumarola agli slalom sulla fascia di Iancarelli, dai calci piazzati di Giovanni Schettino ai gol a grappoli del bomber Marcello Prima. Dalla classe sopraffina di Gaetano Musella alle punizioni a giro di Fontana e Menolascina. E come dimenticare la longevità di capitan Lusuardi, la fisicità di Pierbattista, la classe di difensori di alta scuola come Salvatore Di Somma, Roberto Amodio, Ciro Raimondo, Nicola De Simone, il compianto Gennaro Olivieri e tanti altri che hanno lasciato un segno indelebile in questa squadra.
Un amore indissolubile verso la propria squadra del cuore che non ha mai conosciuto limiti e che si rafforza sempre di più. Ma soprattutto, in questo periodo caratterizzato dalle tragiche notizie dell’epidemia da Coronavirus, l’augurio che ogni tifoso della Juve Stabia fa alla propria squadra è uno solo: il ritorno, si spera in tempi brevi, alla normalità per poter festeggiare una salvezza che sicuramente equivarrebbe alla vittoria di un altro campionato.
Auguri, Juve Stabia!!!
a cura di Natale Giusti
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