La società si giustifica contro tutti gli insulti ricevuti sui social dicendo che lo scopo è solamente quello di lasciare un futuro alle famiglie e ai giovani italiani.
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A bordo solo personale italiano, niente gente esterna”. Questo è lo spot della Moby-Tirrenia che ha suscitato la rabbia sui social tra accuse di razzismo, applausi virtuali e dichiarazioni di fedeltà, accanto a foto del capitano della Concordia Schettino, ricordandolo come napoletano e nativo di Castellammare di Stabia. Tra polemiche e disguidi vari, la compagnia di traghetti ha sentito il bisogno di spiegare per bene cosa stesse accadendo. Continuano spiegando che il gruppo è orgoglioso di impiegare solo personale italiano regolarmente assunto, piuttosto che personale extracomunitario sottopagato, come accade in altre compagnie di navigazione. Il messaggio pare fosse rivolto ai concorrenti della Moby perché, accusano dalla compagnia, pur avendo agevolazioni fiscali non avrebbero assunto come detto da loro solo italiani, ma extracomunitari e con contratti non in regola. La Moby spiega che tutto questo non ha niente a che vedere con la xenofobia, e che la campagna non è nuova ma risalente allo scorso settembre. Si giustificano dicendo che è semplicemente un modo per tutelare, con orgoglio, la grande tradizione della marineria italiana, per agevolare le famiglie italiane e lasciando uno sbocco aperto ai giovani italiani.
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