Asse Napoli-Udinese, scambio Zapata-Jankto: le ultime
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DINE. Potrebbe sembrare uno scambio di figurine fuori dalla scuola: io ti do uno Duvan Zapata, mi dai Jakub Jankto? Niente da fare, a quanto sembra.
A margine della partita di Napoli, lo scorso sabato, c’è stato spazio anche per ragionare anche su un possibile affare che veda l’approdo definitivo del Panteron a Udine con il gioiellino ceco subito in azzurro per diventare il vice Marek Hamsik, nonostante il rinnovo del contratto (fino al giugno del 2021) firmato proprio la scorsa settimana, prima della partenza per Napoli, quasi un messaggio chiaro per far capire alle pretendenti che il coltello resta dalla parte del manico. E saldamente nelle mani di Gino Pozzo.
Nessuna offerta ufficiale, è tempo di sondaggi, ma quello del ds partenopeo Cristiano Giuntoli ha trovato la strada sbarrata.
L’Udinese non intende privarsi di Jankto dopo appena un campionato in prima squadra, solo in parte con i galloni del (possibile) titolare. L’idea è chiara: Pozzo vuole far crescere il ceco qui in Friuli per poi cederlo a una big se manterrà tutte le promesse.
Un paio di anni di apprendistato gli faranno bene e, allo stesso tempo, garantiranno prestazioni di qualità all’Udinese che, tra l’altro, si è già assicurata il connazionale Antonin Barak per la prossima stagione.
L’aver ceduto Piotr Zielinski (proprio al Napoli, per una ventina di milioni) senza neppure averlo potuto vedere – praticamente – in casacca bianconera, visti i due anni giocati con profitto in prestito ad Empoli, brucia ancora non poco alla dirigenza dell’Udinese che ora non intende rinunciare a cuor leggero ai propri “talentini”.
Tanto che anche Seko Fofana, infortunato dalla gara con la Juve di inizio marzo e fuori fino al termine della stagione, sarà uno dei punti di riferimento del centrocampo del futuro.
Un discorso leggermente diverso riguarda Samir. Il brasiliano, pure lui out per colpa di un problema al menisco, è finito nei radar delle grandi, soprattutto dell’Inter che pare colpito dalla duttilità del difensore bianconero.
Per il quale potrebbero recitare una parte importante anche gli accordi che furono fatti nel dicembre del 2015 per strappare il giocatore al Flamengo che deteneva solo la metà del cartellino, visto che l’altro 40 per cento era dell’Audax di Rio e il 10 nelle mani del padre dello stesso Samir.
Tutte percentuali che, ne caso non fossero tutte “risolte” a favore dell’Udinese, potrebbero premere per un immediata cessione del brasiliano, cessione che Pozzo non vorrebbe concretizzare la prossima estate.
Ma perché l’Udinese pare così risoluta nello respindere lo scambio Zapata-Jankto col Napoli?
La convinzione è che la valutazione del colombiano sia eccessiva per i costumi bianconeri e che questa – soprattutto – possa portare a una richiesta di ingaggio troppo alta per la politica low cost del club bianconero. Non a caso il procuratore di Zapata, Fernando Villarreal, accanto all’apprezzamento del proprio assistito per la piazza udinese, aggiunge le ipotesi di un possibile futuro all’estero, magari in Premier League.
Insomma, Pozzo sa già che l’argomento centravanti sarà caldo la prossima estate: dovrà trovarne uno nuovo. E trovare una collocazione in prestito a Stipe Perica, se non avrà spazio qui in Friuli. Un po’ quello si aspettano Andrija Balic e Simone Scuffet, per parlare di altri giovani più o meno “chiusi” (anche se Sven Kums sarà rispedito al Watford).
Voci in entrata?
Fonte: Messagero Veneto
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