Ventenne assassinato ad Agropoli, il ritrovamento del cadavere è avvenuto ieri nei pressi del parco delle Ginestre, a pochi metri dal lungomare cilentano. Il giovane, Marco Borrelli, era scomparso dalla serata del 6 aprile. È stato suo padre Vincenzo ad allarmare le autorità, preoccupato dall’sms che il figlio gli avrebbe mandato giovedì sera con scritto “Papà mi vogliono uccidere”.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo sarebbe stato raggiunto da un fendente all’altezza della gola e poi morto dissanguato. Le indagini dei carabinieri, condotte dal capitano Francesco Manna, hanno portato al fermo di un 25enne di origine magrebina, il quale avrebbe confessato il delitto. Il movente sarebbe quello passionale: Marco, infatti, stava frequentando l’ex dell’extracomunitario.
Una cittadina sotto choc, una famiglia dilaniata dal dolore. Il fratello del 20enne, appresa la notizia della scomparsa di Marco, è stato colpito da un’ischemia e ricoverato d’urgenza all’ospedale di Vallo della Lucania e ora è sotto osservazione.
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elle prossime ore il magistrato deciderà se disporre l’autopsia o riconsegnare la salma ai familiari per l’ultimo saluto.
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