Jorginho, centrocampista del Napoli, ha risposto in diretta Facebook alle domande di alcuni tifosi azzurri attraverso l’hashtag #AskJorginho.
Perché la maglia numero 8? “Non c’è un significato particolare, mi piace da quando ero bambino. Mia madre usava tanto questo numero, era libero e l’ho scelto”.
Champions al San Paolo? “E’ il sogno di ogni bambino giocare partite importanti come quelle di Champions. Un’ emozione forte, davvero molto bello”.
Cosa ami di più di Napoli? “Come vivono i napoletani, l’accoglienza e il calore della gente mi ricordano il Brasile”.
Hobby? “Oltre a suonare la chitarra, mi piace molto andare al cinema e ci vado spesso”.
Esordio con il Napoli? “Ero molto felice ed emozionato. Era un onore e una grande soddisfazione indossare questa maglia “.
La partita più emozionante di quest’anno? “Quella di campionato al San Paolo contro la Juve. C’erano tanti fischi, non si poteva neanche parlare in campo”.
A che età hai iniziato a giocare a calcio? “Non me lo ricordo nemmeno (ride, ndr). La scuola calcio l’ho cominciata a quattro anni. Mio padre dice a un anno e due mesi, ma forse esagera”.
Rapporto con il resto dei compagni? “E’ bellissimo, siamo un gruppo fantastico. Ho confidenza con tutti, non riesco a fare un solo nome. Magri parlo di più con qualcuno in particolare”.
Cosa ti ha colpito di più di Napoli? “La pazzia, il traffico, il modo di vivere. La cultura napoletana mi piace tanto, sto bene. Se riesci ad entrare in quest’ ottica vivi benissimo qui”.
Qualche parola napoletana? “C’amma fa uagliò! Maronna mij! Sta senza pensier!”.
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