È stato arrestato a Partinico (PA), insieme ad un uomo locale in stato di ebbrezza che molestava le persone. Minacciati di morte i poliziotti.
span style="font-size: 14pt;">La Polizia di Stato di Partinico (PA) ha tratto in arresto D.G., partinicense di anni 28, resosi responsabile di violenza e resistenza a P.U., lesioni, rifiuto di indicazioni sulla propria identità, e contemporaneamente ha proceduto al fermo di P.G. di B.H.A., marocchino di anni 25, senza fissa dimora, resosi responsabile dei reati di tentata estorsione, danneggiamento aggravato, rapina e lesioni, fatti commessi in Partinico in diversi periodi
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L’arresto di D.G è stato eseguito dai poliziotti del Commissariato di P.S. Partinico a seguito di un intervento per segnalazione di persona ubriaca intenta ad arrecare molestia agli astanti di quella piazza Duomo.
Giunti sul posto, gli agenti hanno riconosciuto il molestatore in D.G., già noto per gli innumerevoli precedenti di Polizia; lo stesso, alla vista degli agenti iniziava a proferire frasi sconnesse; invitato a mantenere Ia calma e a fornire il proprio documento identificativo, il soggetto si rifiutava categoricamente.
Mentre procedevano al controllo, gli agenti notavano aggirarsi nei pressi della piazza un marocchino, B.H.A., persona da sottoporre a fermo di P.G. in quanto responsabile di innumerevoli reati tutti a danno di un cittadino partinicense.
I due fermati sono stati accompagnati presso gli Uffici del Commissariato di P.S. Partinico; lì, tuttavia, D.G. è andato in escandescenze, colpendo con pugni la porta degli uffici e minacciando i poliziotti di morte.
Pertanto, è stato tratto in arresto.
L’A.G. ha disposto nei suoi confronti la misura pre-cautelare degli arresti domiciliari in attesa della successiva celebrazione del rito della direttissima.
II fermo di P.G. di B. H.A. è stato adottato per Ia sussistenza nei suoi confronti di gravi indizi di colpevolezza per tentata estorsione, danneggiamento aggravato, rapina e lesioni.
Il cittadino extracomunitario si era reso responsabile di diversi episodi di violenza nei confronti del suo vecchio proprietario di casa, che lo aveva cacciato via e che pretendeva da lui una somma di denaro.
Poiché questi si era rifiutato di aderire alla richiesta, B.H.A. aveva dapprima minacciato e successivamente aggredito l’uomo con calci e pugni, tanto da farlo ricorrere alle cure del locale pronto soccorso. In un’altra occasione gli aveva rubato anche il telefono cellulare e le chiavi di casa, che aveva utilizzato per danneggiare e mettere a soqquadro suppellettili e arredamento dell’abitazione, approfittando della sua assenza.
B.H.A. è stato quindi sottoposto a fermo di P.G. ed associato presso Ia Casa Circondariale “A. Lo Russo – Pagliarelli” di Palermo in attesa dell’udienza di convalida del G.I.P.
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