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Arrestati due soggetti dopo un lungo inseguimento

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rrestati dalle Volanti dopo un inseguimento per le vie di Messina. A Barcellona (ME) arrestato 51 per maltrattamenti in famiglia.

Arrestati due soggetti dopo un lungo inseguimento

La Polizia di Stato di Messina arresta due soggetti dopo un lungo inseguimento nel centro città.

Nella serata di ieri, i poliziotti delle Volanti hanno arrestato in flagranza due messinesi, di 41 e 31 anni, ritenuti responsabili del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso. Gli stessi sono stati altresì denunciati in stato di libertà per lesioni personali.

In particolare, gli agenti in servizio di controllo del territorio, hanno incrociato, in questa Via Palermo, un’autovettura con a bordo i due individui e hanno intimato l’alt con i dispositivi acustici e visivi, ma non ottemperando i due si davano a precipitosa fuga in direzione Viale Giostra. Ne scaturiva un lungo inseguimento che aveva fine solo dopo che il veicolo speronava un’altra automobile e successivamente si ribaltava.

I due malviventi sono stati pertanto bloccati e perquisiti, all’interno del mezzo sono state rinvenute diverse bottiglie di birra ed una di vino. Nell’occorso i due arrestati, che hanno riportato ferite, sono stati accompagnati da personale del 118 presso il locale Policlinico Universitario ove sono stati refertati con prognosi rispettivamente di 15 e 5 gg.

Nella circostanza, uno degli operatori della Polizia di Stato, avendo riportato ferite è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Piemonte”, dove è stato refertato con una prognosi di gg.8 per duplice ferita da taglio alla mano.

Infine, anche la conducente dell’auto speronata, recatasi autonomamente al P.S. dell’Ospedale “Papardo”, è stata refertata con 10 gg. di prognosi per trauma cranico commotivo e trauma cervicale.

Gli arrestati, su disposizione dell’A.G., sono stati condotti presso le proprie abitazioni, in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.   

La Polizia di Stato di Barcellona Pozzo di Gotto ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un cinquantunenne responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Commissariato di  Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP presso quel Tribunale, nei confronti di un barcellonese di 51 anni, già ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico, con precedenti per omicidio, lesioni, armi ed associazione di tipo mafioso. L’uomo si è reso responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della compagna.

Il provvedimento è scaturito dall’attività d’indagine svolta dagli agenti del Commissariato, coordinata dal Procuratore Capo dott. Emanuele Crescenti, che ha permesso la ricostruzione dei fatti delineando  le condotte delittuose del reo.

Il cinquantunenne, che abusa frequentemente di alcool, alla presenza delle figlie minori ha ripetutamente maltrattato la compagna con offese, minacce ed aggressioni fisiche, sottoponendola a continue sofferenze morali e fisiche. In un’occasione ha colpito più volte violentemente la donna alla testa cagionandole un trauma cranico minore giudicato guaribile in 5 giorni.

Adduso Sebastiano

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