La nuova autostrada Ragusa-Catania è stata approvata interamente con fondi pubblici. Stanziati 750 milioni.
span style="font-size: 14pt;">Via libera oggi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) al progetto per la realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa, attesa da circa trent’anni. L’infrastruttura sarà realizzata con una anticipazione finanziaria della Regione di 600 milioni sui 750 occorrenti e con la procedura affidata al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in qualità di commissario
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“Mi sembra un significativo passo avanti – ha dichiarato il Presidente Nello Musumeci – anticiperemo oltre 600 milioni di euro sui 750 previsti. È una sfida che dobbiamo vincere, dopo decenni di chiacchiere. Ringrazio il Governo di Giuseppe Conte e in particolare il Vice ministro Giancarlo Cancelleri, il Ministro Peppe Provenzano e l’assessore Marco Falcone per l’importante lavoro preparatorio condotto in questi mesi”.
Soddisfatto il Vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, siciliano e del Movimento Cinque Stelle “Fin dal primo giorno come Vice Ministro delle Infrastrutture e Trasporti il mio impegno per la Ragusa-Catania è stato massimo e sotto gli occhi di tutti. Oggi finalmente il Cipe, in seduta eccezionalmente svolta in videoconferenza per via dell’emergenza Coronavirus in Italia, ha approvato il cambio di soggetto attuatore, il progetto definitivo e l’intero finanziamento dell’opera con 750 milioni di euro. Questa è una vittoria per la Sicilia sulla quale sono orgoglioso di aver potuto scrivere il mio nome. L’ho dichiarato in tante occasioni, la Ragusa-Catania sarebbe stata un’opera pubblica e senza pedaggio e oggi, dopo tanto impegno e con la collaborazione di ogni livello istituzionale, è finalmente realtà! Nonostante il governo e l’Italia intera si trovino in queste settimane ad affrontare un’emergenza sanitaria senza eguali non posso che esprimere la mia più grande soddisfazione per l’impegno che questo governo ha messo in campo per portare a casa questo storico risultato. L’approvazione definitiva della Ragusa-Catania in queste particolari condizioni di difficoltà del nostro Paese la renderà indimenticabile, sono orgoglioso, prima da membro di questo governo e poi da siciliano, di poter dare questa bellissima notizia a tutti i siciliani. Spero, passata l’emergenza, di incontrare presto i sindaci dei territori della Ragusa-Catania e festeggiare insieme questo tanto atteso traguardo. Il mio impegno per il territorio è e sarà sempre vivo! Questi sono i fatti, le risposte ai cittadini!”.
“Anche in questi giorni drammatici siamo al lavoro e nella seduta del Cipe di oggi abbiamo raggiunto un traguardo importante, per certi versi storico. Finalmente abbiamo finanziato la Ragusa-Catania in seguito a quanto già deciso il 2 marzo scorso nella Cabina di regia sul Fondo Sviluppo e Coesione” ha detto il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, anch’egli siciliano e del Partito Democratico.
Soddisfatta pure Stefania Campo, deputata all’Ars, che rimarca l’apporto del Movimento “Il tentativo di far diventare un enorme business, tramite un ‘project financing’, la costruzione della più importante arteria stradale di collegamento diretto fra l’area etnea e il territorio ibleo è fallito. Di questo risultato va dato atto in primis al grande lavoro del Viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri e all’ex Ministro Danilo Toninelli, che hanno ascoltato le nostre denunce sul rischio a cui si stava andando incontro affidandone la costruzione ad una ditta in evidente difficoltà economico-finanziaria, più volte indicata come priva di bancabilità, con soggetti all’interno anche inaffidabili per via di note, passate e recenti, vicende giudiziarie”.
Esulta anche l’ex sindaco di Ragusa, e attuale deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale “Da Roma la conferma che tutto ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni sulla Ragusa-Catania ha prodotto risultati concreti: l’opera è stata approvata al Cipe e ora si va avanti. Abbiamo avuto la conferma che le risorse che saranno impiegate dirottate da altre opere, in parte dalla Regione Siciliana e in parte dallo Stato, saranno poi compensate da nuovi finanziamenti del Fondo Sviluppo e Coesione nella nuova programmazione 2021-2027. Quella di oggi è una data storica e, pur con le difficoltà del momento, sono lieto che sia arrivata al termine di un percorso che non è stato mai facile”.
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