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uventus – Lazio dello scorso campionato, gara del 22/1/17. Allegri decide di cambiare abito alla sua Juventus, che in quel momento annaspa, puntando in contemporanea su tutti i suoi uomini offensivi: Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Sarà la mossa che permetterà ai bianconeri di svoltare.
Sabato scorso, anche in casa Juve Stabia, si è assistito ad una mini rivoluzione tattica molto simile a quella sopra ricordata. Dopo aver puntato sul 4-3-3 prima, e sul 3-5-2 poi, Caserta e Ferrara hanno schierato dall’inizio tutti i loro uomini più qualitativi: il risultato è stato un 4-2-3-1 con Lisi, Strefezza e Canotto alle spalle di Simeri. Una mossa, prima ancora che tattica, psicologica verso la squadra, finalizzata a far comprendere ai ragazzi la necessità di “aggredire” la gara per portare a casa la vittoria perduta.
Da sottolineare come la mossa di Caserta sia arrivata non certo in un match semplice, magari casalingo e contro l’ultima in classifica, ma in trasferta contro il Monopoli, una delle principali rivelazioni di questo primo scorcio di stagione. Pur non dimenticando l’ottimo lavoro svolto da Strefezza, sono stati soprattutto Lisi , Canotto e Simeri ad incidere sulla gara, decidendola con le loro giocate ed i loro gol.
I tre gialloblù sono stati i tre moschettieri a cui si è affidata la corte stabiese per tornare alla vittoria tanto attesa. Come i protagonisti del romanzo di Dumas, i tre spadaccini gialloblù si sono intesi alla perfezione, sbaragliando il nemico. Simeri, magari, usando più la sciabola che il fioretto, mentre Canotto e Lisi hanno lavorato di fino, mettendo le proprie armi al servizio della squadra. Chi usando la potenza, e chi invece l’agilità unita alla velocità: i magnifici tre hanno offerto una prestazione superlativa.
A ben vedere, però, i protagonisti dell’opera di Dumas non sono tre ma quattro (Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan); facile quindi immaginare chi potrà prendere l’ultimo posto disponibile tra gli spadaccini, una volta ultimato il suo recupero. Inevitabilmente il pensiero va a Daniele Paponi, quasi pronto a riprendere il proprio posto nell’attacco della Juve Stabia.
Caserta ha confermato, parlando dopo la vittoria di Monopoli, come il modulo a quattro stelle non sia necessariamente legato all’assenza di Simeri o Paponi. Entrambe le punte non sono imprigionate nel ruolo e nei movimenti del centravanti puro, potendo schierarsi sulla fascia, un po’ alla Mandzukic, per tornare al parallelismo con i bianconeri.
Sarà ora un piacevole “problema” di Caserta e Ferrara valutare come sfruttare il proprio poker d’assi una volta che il mazzo sarà nuovamente completo. Poter contare, però, su quattro spadaccini senza sfruttarli tutti sembrerebbe un vero peccato.
Raffaele Izzo