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a Juve Stabia di Fontana è una squadra che si muove come un unico organismo, puntuale ed organizzato come un orologio svizzero, ma è innegabile che la copertina se la sia presa di prepotenza un calciatore in particolare.
20 settembre 2015, minuto numero 52 di Catanzaro – Juve Stabia: è l’ultimo gol di Francesco Ripa prima della stagione in corso. La rete dell’attaccante porta all’unica vittoria in campionato della gestione Ciullo.
Nella settimana successiva, quella di avvicinamento al derby con la Paganese, Ripa infatti si infortunerà in modo tanto grave da dover stare fuori dal campo quasi 10 mesi.
La rete al Catanzaro è un momento chiave della carriera di Spider: per i suoi detrattori è uno degli ultimi colpi dell’attaccante, ma per chi lo ha sempre sostenuto, e soprattutto per lui, è una piacevole abitudine a cui presto tornerà.
Il ricordo di quella rete scandisce i lunghi mesi di recupero successivi all’intervento chirurgico; la voglia dell’attaccante della Juve Stabia di tornare a provare quella sensazione è una molla più forte della mala sorte.
Nessuno nell’ambiente gialloblù smette di credere che Ripa possa tornare a fare quello che meglio gli riesce, nemmeno quando per mesi la punta è costretto a guardare malinconicamente i compagni dal suo posto nella tribuna vip dello stadio Menti.
I mesi estivi del 2016 rappresentano un nuovo inizio per Spider, che riprende a correre e ad allenarsi da solo per poi farlo con i compagni e agli ordini del nuovo allenatore nel ritiro di Gubbio.
Proprio Fontana resta colpito dalla voglia di rivincita di Ripa, che si allena con un’ intensità non propria a un calciatore che adosso dovrebbe avere la ruggine di dieci mesi trascorsi ai box.
La liberazione arriva il 2 ottobre 2016, quando Spider decide di tornare quello di un tempo e lo fa alla grande: tripletta alla Vibonese e pallone portato a casa.
Il merito della rinascita è di tutti: di Francesco, che non ha mai smesso di lavorare sodo per ritornare al gol, della Juve Stabia, che non ha mai dubitato che il suo super eroe avrebbe riacquistato i suoi super poteri, e dei tifosi, che vedono in Ripa un trascinatore e non solo un calciatore.
Un mese e mezzo dopo i gol, e le esultanze da film, di Ripa in stagione sono già 7.
Al termine della gara di Catanzaro Fontana ha dichiarato che è lecito sognare, ma senza smettere di lavorare a testa bassa.
I sogni gialloblù di tutta Castellammare, con un acchiappasogni come Ripa, però non possono che apparire un po’ più realizzabili.
Raffaele Izzo