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Castellammare di Stabia

APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, per mettere il turbo serve il vero Lisi

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6 gennaio 2016: la Juve Stabia, quasi nelle battute finali del mercato di riparazione, ufficializza l’acquisto di Francesco Lisi dal Rimini. L’esterno romano arriva su espressa richiesta dell’allora allenatore delle Vespe, Nunzio Zavettieri.

I numeri della stagione di Lisi, prima dell’approdo a Castellammare, non sono entusiasmanti ma la maglia gialloblù rivitalizza immediatamente il calciatore, che in 13 gare farà registrare 4 reti, dando la spinta decisiva alla salvezza di quella Juve Stabia. Da quel momento Lisi diventa una delle certezze più solide dell’organico gialloblù; i numeri migliorano ancora nella successiva stagione, dove il 23 delle Vespe tocca quota 8 reti, a cui si aggiungono svariati assist: numeri da attaccante più che da esterno.

L’opaco finale della scorsa stagione intacca, forse, qualcosa nel rapporto tra Lisi e la Juve Stabia. Tanti pezzi pregiati lasciano le Vespe e non mancano gli spifferi di mercato anche intorno al talentuoso esterno. Che qualcosa possa muoversi lo si evince anche dalla tribuna, giustificata da un improvviso problema fisico, riservata a Lisi all’esordio stagionale, quello in Tim Cup contro il Bassano del 30 luglio.

Ad ogni modo il mercato termina con Lisi ancora padrone della maglia numero 23 della Juve Stabia e, in questa stagione più che mai, chiamato ad essere il trascinatore delle Vespe. L’inizio di stagione non è però, ad oggi, esaltante, con l’esterno troppe volte sottotono e non incisivo come le sue qualità gli dovrebbero consentire.

Quello che sorprende è l’aria quasi assente o soprapensiero di Lisi che, ferma restando la sua enorme generosità, non riesce a mettere al servizio della squadra lo strapotere fisico ed il senso del gol visti nelle due precedenti stagioni in gialloblù. Un fortunato spot del passato recitava “la potenza è nulla senza controllo”: questa frase rispecchia a pieno la fase attuale di Lisi, che in campo non riesce a scatenare i suoi cavalli nella stessa direzione della squadra.

La sensazione è che l’estate in bilico tra la permanenza alla Juve Stabia ed una partenza mai concretizzatasi abbia intaccato la serenità del calciatore, ancora non perfettamente calato nella realtà che sta vivendo e che attende la Juve Stabia. Inevitabilmente la squadra sta risentendo del periodo non al top del proprio leader, capace, se in condizioni ottimali, di fare la differenza in campo e fuori.

Serve resettare con il passato, mettendo da parte quello che poteva essere e che non è stato. Solo così Lisi potrà tornare ad essere il calciatore dominante per la Serie C ammirato fino a pochi mesi fa, abbandonando la sagoma di calciatore “normale”.

La salvezza della Juve Stabia passa anche e soprattutto per il rendimento del suo 23; dare tutto in questa stagione, mettendosi in mostra per se stesso e per la squadra, senza passare al passato ed a quello che il futuro riserverà: questo il mantra che si spera possa rimbombare nei pensieri di Lisi.

La Juve Stabia ha bisogno del suo turbo; Lisi è chiamato a premere sull’acceleratore.

Raffaele Izzo


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