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Castellammare di Stabia

APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, la spesa intelligente…

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i è mai capitato di uscire per fare una passeggiata, conviti di non dover acquistare nulla, per poi rendervi conto di avere il frigo semi vuoto e quindi correre a fare la spesa prima che il supermercato chiuda? E’ quello che è avvenuto, in un certo senso, alla Juve Stabia in sede di calciomercato.
Le Vespe, infatti, per la quasi totalità del periodo di trattative erano certe di non dover fare interventi rilevanti sulla squadra; la situazione si è ribaltata completamente negli ultimi giorni di mercato, alla luce di trattative che mai (o quasi) la Juve Stabia si sarebbe aspettata di affrontare.

A sorprendere, innanzitutto, è stata la scelta di Santiago Morero di andare via. L’ormai ex Capitano dei gialloblù è stato attratto dalla importante offerta dell’Avellino, che ha offerto due anni di contratto in Serie B all’argentino; una proposta difficile da rifiutare per un calciatore di 36 anni. Morero, che solo pochi mesi fa aveva abbracciato il progetto delle Vespe spalmando il suo ingaggio, ha quindi preferito aggregarsi ai lupi.
Difficile sostituire il proprio leader a pochi giorni dal termine delle trattative. Non per la dirigenza gialloblù, che in un attimo ha messo sotto contratto Lino Marzorati, centrale classe 1986 prodotto del vivaio del Milan. Curriculum importante per il neo gialloblù, con tante stagioni di alto livello tra Cagliari, Empoli, Modena e Sassuolo, e soprattutto una prima parte di campionato di rilievo con il Prato (17 presenze complessive). Anche in virtù del fattore anagrafico (va via un calciatore di 36 anni e ne arriva uno di 31), l’operazione della Juve Stabia ha tutte le carte in regola per rivelarsi vincente.

Vincente che fa rima con Vicente, il nuovo centrocampista stabiese. In questo caso l’addio di Capece era più che prevedibile; il merito della società di Via Cosenza è stato quello di non sostituire Capece con una mera seconda linea, quanto invece con un elemento in grado di affiancarsi bene agli attuali titolari. Il mediano brasiliano proveniente dall’Akragas potrà certamente dare al centrocampo di Caserta quel dinamismo e quei muscoli che ad oggi troppo spesso sono mancati. L’ultimo brasiliano a calcare il centrocampo stabiese è stato Mezavilla: se Vicente (a cui proprio Meavilla ha consigliato Castellammare) saprà offrire un rendimento anche minore di quello dell’ex Adrian, l’investimento su di lui darà i suoi frutti.

Infine, la Juve Stabia ha dovuto risolvere nelle ore finali del mercato il tira e molla Lisi. Giustamente la scelta della società è stata quella di anticipare l’addio dell’esterno con direzione Pisa, anche alla luce degli stimoli ormai carenti dell’ex numero 23. Anche in tal caso la sostituzione non era semplice: Lisi è un prospetto di spicco per la categoria ma la Juve Stabia ha fatto il massimo per non soffrirne la partenza. E’ arrivato così da Benevento a Castellammare Fabrizio Melara, che più volte ha fatto soffrire da avversario le Vespe. Elemento di assoluta esperienza (dove esperienza non fa rima, per una volta, con “vecchiaia”) e qualità; che può vantare oltre 200 presenze tra Serie B e Lega Pro. Anche qui il fattore età non sembra penalizzare la Juve Stabia; il classe 1986 sembra avere ancora le qualità per fare la differenza una volta scrollatasi di dosso la ruggine per l’ultimo periodo lontano dal campo a Benevento.

Queste le operazioni più eclatanti della Juve Stabia, a cui si aggiungono le altre di contorno, con protagonisti tanti giovani in entrata ed in uscita. Solo il tempo potrà dire se la spesa gialloblù sarà positiva, ma ad oggi appare più che intelligente, senza necessità di appellarsi al famoso “soddisfatti o rimborsati”.

Raffaele Izzo


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