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Castellammare di Stabia

Apicella: “Fare risultato a Palermo servirà a sbloccarsi psicologicamente fuori casa”

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ianluca Apicella, giornalista di Magazine Pragma, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.

Le dichiarazioni di Gianluca Apicella sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“La partita di domenica scorsa col Latina ha mille sfaccettature. Nel primo tempo entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto. Nel secondo tempo la Juve Stabia ha tirato un po’ i remi in barca ma miracoli di Dini non ce ne sono stati. Anzi forse la Juve Stabia – aggiunge Apicella – è stata più pericolosa con la traversa di Della Pietra nel finale. Parlare di dominio totale da parte del Latina come ha fatto Di Donato ieri mi sembra troppo.

Dei nuovi acquisti mi sta piacendo molto Dini. Ad Avellino è stata una gara particolare, la Juve Stabia ha fatto un grande primo tempo, poi ha avuto una buona occasione con Schiavi ma dopo il 2-1 – continua Apicella – la squadra ha perso un po’ la bussola.
Dini è stato protagonista col Latina e anche nella gara col Foggia. Se sono arrivati 6 punti è stato anche per Dini.

Fuori casa la squadra mi sembra un po’ bloccata psicologicamente. Solo a Catanzaro è andata benissimo, malissimo a Pagani, Francavilla e a Campobasso. Magari fare risultato a Palermo come accadde lo scorso anno servirebbe anche a sbloccarsi da un punto di vista psicologico.

Scaccabarozzi è un calciatore che dove lo metti fa sempre molto bene. Da velocità e sostanza alla manovra e ha un bel tiro. Io lo vedo più da quinto di centrocampo che come un terzino destro in una difesa a quattro. Dell’Orfanello – aggiunge Apicella – ha giocato senza infamia e senza lode, si sta limitando a fare il compitino senza fare danni. Rizzo era più smaliziato, attaccava di più la profondità.

De Silvestro è un calciatore che come Della Pietra ha gamba. L’ho visto tante volte giocare col Siracusa e credo che darà un contributo importante alla Juve Stabia nel prosieguo della stagione.
Una volta raggiunta la salvezza matematica, si potrà ragionare all’obiettivo playoff. Per me i veri playoff erano quelli di quando andavano solo le prime 5 classificate. Con la regola dei primi 10 posti, se vai a fare il playoff da seconda o da terza hai chance ma se lo vai a fare da ottava, nona o decima non hai grandi possibilità – conclude Apicella – perché devi giocare un gran numero di gare per arrivare in Serie B”.


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