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OSTA – Al Centro Saint-Bénin di Aosta venerdì 15 novembre 2019 alle ore 18 (aperta fino domenica 19 aprile 2020) inaugura Olivo Barbieri. Mountains and Parks, la personale dedicata ad uno dei maggiori fotografi contemporanei.
Lesposizione, curata da Alberto Fiz, è organizzata dalla struttura Attività espositive dellAssessorato del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali della Regione autonoma Valle dAosta e presenta oltre 50 lavori caoaci di dar vita a un percorso ventennale che comprende, tra le altre, una serie di grandi immagini fotografiche inedite sulle montagne della Valle dAosta realizzate per loccasione.
Per la prima volta, poi, viene presentata la produzione scultorea dellartista attraverso tre imponenti lavori plastici che occupano lala centrale del Centro Saint-Bénin. Le opere in mostra ripercorrono la ricerca compiuta da Barbieri dal 2002 al 2019 sottolineando lattenzione verso le tematiche connesse con il paesaggio e lambiente.
Nato a Carpi nel 1954, Olivo Barbieri ha dedicato anni a creare suggestive immagini la cui vista dall’alto ( riprese con la tecnica della messa a fuoco selettiva ) evidenzia solo alcuni elementi lasciando volontariamente sfocato il resto della scena. Il suo personale contributo ha inaugurato un nuovo modo di percepire il paesaggio che, grazie allintroduzione consapevole di alcuni errori fotografici, ci appare in modo inedito, più simile a un modellino in scala (non manca nemmeno luso della pittura digitale) che a un contesto reale. Le Alpi, le Dolomiti e la sua Carpi (rivisitata con i colori della memoria) sono solo alcuni dei luoghi dal lui raccontati.
Per la prima volta, poi, viene presentata la produzione plastica di Barbieri e vengono esposte tre grandi sculture in legno realizzate per loccasione che fanno riferimento alla mappatura simbolica dei codici Hobo, ai vagabondi americani e ai Rom. Ne emerge una geografia errante che crea un paesaggio segreto, accessibile solo ai membri della tribù. A completamento della rassegna, viene proiettato il video Seascape #1 Night, China Shenzhen 05 del 2006 che fa parte di un progetto artistico in divenire. In questo caso tutto parte da Shenzhen, in Cina, una delle nuove aree economiche vicino ad Hong Kong dove un’intera generazione di cinesi sta per concedersi, per la prima volta da cinquant’anni, un divertimento di massa: fare il bagno in mare al chiaro di luna.
Il catalogo della mostra, in italiano e francese, con la pubblicazione di tutte le opere esposte, è edito da Magonza. Insieme ai saggi di Alberto Fiz e di Daria Jorioz, contiene, un intervento inedito dello scrittore Paolo Cognetti e un testo sullestetica della montagna dellalpinista Giovanni Battista Rossi.
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