La «Florida 2000 srl»: su esecuzione appalto da parte della «Romeo» forti censure dall’Anac
NAPOLI – È davvero sconcertante la strumentalizzazione, ai propri fini, che la «Romeo Gestioni» sta facendo del decreto nr 2247 del 21 maggio 2018, firmato dal presidente della III sezione del Consiglio di Stato, e dell’ulteriore pronuncia del 25 maggio us. Provvedimento, quest’ultimo, avente il numero di registro nr 2328 del 2018, che «respinge» in toto la richiesta di revoca del precedente decreto presidenziale (il nr 2247 del 2018, appunto) e precisa, semplicemente, che il subentro della «Florida 2000 srl» nell’appalto per le pulizie dell’azienda ospedaliera «Cardarelli» non è stato oggetto di indicazione nel precedente decreto presidenziale; rimandando la decisione di merito all’udienza collegiale del 7 giugno pv. È fondamentale, comunque, sottolineare che entrambe le pronunce (la nr 2247 e la nr 2328) confermano la sospensione dell’esecutività della sentenza del Consiglio di Stato nr 3285 del 2015 che aveva affidato l’appalto alla «Romeo Gestioni Spa». Decisione in forza della quale viene ripristinata la sentenza nr 371 del Tar Campania sede di Napoli che aveva disposto il subentro della «Florida 2000 srl» nell’appalto.
È del tutto fuorviante l’interpretazione che la «Romeo Gestioni Spa» offre ai media e agli stessi lavoratori dell’ultimo provvedimento di Palazzo Spada che – rimarchiamo – non accoglie, in alcun modo, le controdeduzioni della «Romeo Gestioni Spa».
L
a «Florida 2000 srl» ribadisce la propria fiducia nell’operato della magistratura nella convinzione che verranno ripristinate le condizioni di legalità e di trasparenza di un appalto su cui sono state espresse puntuali e significative censure da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione, presieduta dal Dott. Raffaele Cantone. La delibera dell’Anac è stata trasmessa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e alla Procura della Corte dei Conti della Campania.
La «Florida 2000 srl» non lascerà intentata alcuna strada giudiziaria per far valere i propri diritti e, come già confermato all’Autorità giudiziaria procedente, resta a disposizione per quanto di competenza.
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