Il ct dell’Italia, Antonio Conte, era sotto processo nell’inchiesta di Cremona sul calcio scommesse per una partita del 2011 quando allenava il Siena
Dopo quattordici udienze preliminari di un processo tecnologico dai grandi numeri celebrato in tre aule collegate in videoconferenza, oggi è arrivato il verdetto del giudice Pierpaolo Beluzzi sugli oltre cento imputati finiti nel maxi procedimento sul calcio scommesse. La sentenza stata pronunciata alle 13. L’imputato più eccellente, il ct della nazionale Antonio Conte, accusato di frode sportiva e processato con il rito abbreviato, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”, cosi’ come il suo vice Angelo Alessio. La formula di assoluzione è quella dubitativa, paragonabile alla ‘vecchià insufficienza di prove.
Conte e Alessio dovevano rispondere il merito alla presunta combine di Albinoleffe-Siena del 29 maggio del 2011. Per Conte, il procuratore Roberto di Martino aveva chiesto la condanna a 6 mesi e a 8.000 euro di multa. L’ex allenatore della Juventus era già stato squalificato dalla giustizia sportiva per omessa denuncia. Oltre a Conte e Alessio, sono stati assolti anche Daniele Quadrini, Ermanno Pieroni, Roberto Previtali e Guido Marilungo. Condannato a quattro mesi il solo Giorgio Veltroni, ex presidente dell’Alessandria. Tutti avevano chiesto il rito abbreviato.
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La sentenza parla chiaro”, ha commentato l’avvocato Francesco Arata, uno legali di Conte. “La scelta dell’abbreviato è stata forte. Ormai la tensione è sciolta”. Il gup ha pronunciato sentenza anche nei confronti di tutti gli altri imputati accusati a vario titolo di associazione a delinquere e frode sportiva che invece hanno scelto il rito ordinario.
Tutti gli imputati che avevano contestato l’associazione a delinquere sono stati rinviati a giudizio. Tra questi ci sono l’ex capitano atalantino Cristiano Doni, il laziale Stefano Mauri, l’ex bomber della Nazionale Beppe Signori, l’ex calciatore Stefano Bettarini e il cremonese Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese e Benevento che nella partita Cremonese-Paganese del 14 novembre del 2010 avrebbe somministrato ai compagni di squadra un ansiolitico per condizionarne le prestazioni. Per loro il processo si aprirà a Cremona il prossimo 6 dicembre. Per tutti gli altri che avevano contestata la sola frode sportiva, il giudice ha trasmesso gli atti nei tribunali di competenza, accogliendo le richieste di incompetenza territoriale. Una quindicina, infine, i patteggiamenti.
vivicentro.it/cronaca / agi / Antonio Conte assolto “nessuna frode sportiva”
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