Ancora furbetti del cartellino nel Napoletano: obbligo di firma per due dipendenti del comune di San Vitaliano. I Verdi: “Bisogna intensificare i controlli ricorrendo alle nuove tecnologie”
“L’ennesimo caso dei due furbetti del cartellino nel comune di San Vitaliano (nel Napoletano) è la prova che nei confronti di questo disdicevole fenomeno non bisogna mai abbassare la guardia. Nelle pubbliche amministrazioni ce ne sono ancora molti, troppi.” Questo il commento del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, sul caso dei due dipendenti pubblici scoperti a simulare la loro presenza sul posto di lavoro mentre invece erano da tutt’altra parte.
“Ritengo particolarmente odioso – continua il consigliere – il fatto che da un lato si parli di mal funzionamento delle amministrazioni e dall’altro ci siano questi casi vergognosi. Bisogna intensificare i controlli ricorrendo alle nuove tecnologie per snidarli e punirli come meritano. Chi timbra il cartellino e poi va a fare altro è un truffatore che, per di più, crea anche disservizi all’utenza e un danno d’immagine alle amministrazioni per le quali dovrebbero lavorare. In questo senso, deve essere adottata la massima severità nel comminare le sanzioni fino ad arrivare al licenziamento, laddove se ne registri la necessità”.
“Aspettiamo ancora la sentenza per i furbetti del cartellino dell’ospedale Loreto Mare – prosegue Borrelli – caso che denunciammo diversi anni fa e che fu confermato anche dalle indagini degli inquirenti ma che tuttora resta impunito. Una circostanza che, di certo, non aiuta nella lotta a questi truffatori. Da anni combattiamo una battaglia serrata contro i furbetti del cartellino nella sanità, nelle pubbliche amministrazioni, nei servizi essenziali per i cittadini, negli enti locali. Rinnoviamo l’appello ai tanti colleghi di questi truffatori a collaborare segnalando e denunciando i casi alle autorità. Non bisogna voltarsi dall’altra parte e fare finta che la cosa non ci riguardi. Questo significa essere conniventi”.
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