Ancelotti: “A Udine senza Insigne, Zielinski e Milik hanno recuperato. Barella? più forte di me!”
L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Udine contro l’Udinese, valida per la nona giornata di Serie A:
Sulla formazione: “La Champions non condiziona le scelte, domani è una partita importante. Assoluta priorità alla trasferta di Udine, abbiamo fuori Luperto, Ounas ed Insigne. Lorenzo non ha nulla di grave ma resterà a Napoli e vedremo se riusciremo a recuperarlo per mercoledì. Vogliamo ripartire bene dopo la sosta e non guardiamo in casa d’altri. Noi andiamo per il nostro cammino”.
“La mia priorità è fare bene qui. Mi sto trovando molto bene qui a Napoli, l’ho detto tante volte. Gli altri ed il presidente si trovano bene, è un cammino iniziato da poco ma vedremo se in futuro si potrà fare ancora meglio”.
Sulla federazione: “L’importante è trovare stabilità. L’ultima partita della Nazionale ha dato dei segnali incoraggianti e credo si possa uscire da un periodo difficile. Le sostituzioni? Credo che la quarta sostituzione possa essere giusta nei supplementari ma nei tempi regolamentari resterei così. Playoff Scudetto? No, il formato attuale è giusto”.
Sul rientro dopo la sosta: “Le partite sono agevoli dopo e non prima. Dobbiamo avere la lucidità mentale di esprimere tutto il potenziale che abbiamo, così sarà più semplice vincere le partire. Rientro dei Nazionali? Domani darò priorità a chi è stato qui. Milik e Zielinski hanno avuto tempo per recuperare, valuterò l’affaticamento degli altri. Oltre ad Insigne, Ounas e Luperto gli altri hanno recuperato tutti”.
Sul PSG: “Bisogna fare bene prima con l’Udinese poi penseremo al PSG. Non siamo distratti dal pensiero della Champions, l’obiettivo è vincere domani. Insigne recuperabile per la Champions? Credo di si”.
Margine di miglioramento della rosa: “C’è sicuramente la possibilità di fare meglio. Ci sono tanti ottimi giocatori che possono migliorare. Quali? Ospina, Malcuit, Albiol, Koulibaly… tutti (ride, ndr).”
Sulla mentalità del gruppo: “Bisogna costruirla ed aiutano le partite come quella contro il Liverpool. Sono i giocatori ad andare in campo e la consapevolezza cresce con le loro prestazioni e non con quello che io gli dico. In questo ambiente mi trovo a mio agio, c’è passione e conforto. Questi erano i motivi della mia scelta di Napoli, e sono stati tutti confermati. La società vuole crescere e lo sta facendo”
Sull’Udinese: “E’ una squadra organizzata che sfrutta molto bene il contropiede. Prepareremo una strategia efficace, i friulani hanno giocatori pericolosi come Lasagna al quale bisognerà fare attenzione”.
Ancelotti come testimonial di Napoli? “Se potessi esserlo sarei orgoglioso visto che sono del nord. Mi piacerebbe avere la cittadinanza del sud, vedo una città solare. Nel periodo che ho passato all’estero, in cinque anni, mi sembrava di vivere al coperto”.
Su Mertens: “Ha margini di miglioramento anche lui. E’ stato tra gli ultimi a tornare ma la sua condizione è migliorata ed ora è molto buona. Ha fatto ottimi periodi di partita, anche se li ha fatto meglio quando entrato. Mi piacerebbe che lui e Milik esprimessero il meglio partendo dall’inizio. Si può migliorare e questa squadra ha le capacità per farlo”.
Su Hamsik: “La metamorfosi da regista è compiuta. Si può ancora migliorare soprattutto dal punto di vista mentale ma è talmente intelligente che migliorerà ancora”
Su Meret e Ghoulam: “L’algerino sta già lavorando da 10 giorni con i compagni, è solo un problema di tempo. Meret ha l’ok dei medici ed ora servirà solo un po’ di adattamento. Lo valuterò io dal punto di vista tecnico ma dovrà solo adattarsi ai contatti ed ai tiri forti”.
Sulla maglia numero 10 del Napoli: “Francamente non lo so. Maradona sapete meglio di me cosa ha rappresentato, bisognerà chiederlo a lui se qualcuno potrà indossare quel numero. Io lascerei così”.
Parole importanti per Barella: “Al momento è molto più forte di un Ancelotti giovane. E’ da grande squadra, da Napoli!”
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