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Ancelotti: “Non commento le dichiarazioni di ADL, sono arrivate dal cuore anche se forti su alcuni giocatori”

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Ancelotti: “Non commento le dichiarazioni di ADL, sono arrivate dal cuore anche se forti su alcuni giocatori”

Carlo Ancelotti, in virtù dell’ ottava giornata della nuova stagione 2019/20 e in qualità di tecnico della SSC Napoli, ha lasciato alcune dichiarazioni in conferenza, nel pre partita contro il Verona. Ecco quanto dichiarato:

Le parole di De Laurentiis? Restare dieci anni a Napoli? Io qui mi trovo bene, ma la priorità non è il rinnovo bensì la squadra ed il ciclo di partite che andiamo ad affrontare. Non commento le sue dichiarazioni, sono arrivate dal cuore anche se forti su alcuni giocatori. Una esternazione che ha chiarito molti aspetti dopo quindici giorni in cui sono uscite molte frottole e tanti spifferi han fatto venire il raffreddore. Sul mio rapporto con De Laurentiis? Sì, esatto”

“Insigne? Ha fatto un ottimo inizio di stagione, ha segnato a Firenze e si è sacrificato col Liverpool. Poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli ho fatto notare, ed è finita lì. Lorenzo è fondamentale, quando è sereno, allegro e felice riesce a dare il meglio. Quando è ombroso non riesce a tirare fuori le sue potenzialità, ma il discorso è chiuso. Magari la tribuna di Genk è stata un gesto forte, ma tutto è rientrato: ora si sta allenando bene, è sereno e farà ottimamente in questo ciclo di partite”

“Le parole di De Laurentiis su Mertens e Callejon possono influire sui due? Si parla del loro rinnovo da tempo, non è una cosa in cui entro. Visto che se ne parla molto, il rendimento dei due è stato ottimo in questo periodo. Perciò se ne parlerà ancora, la società ha fatto una offerta e c’è la volontà di tenerli. Poi quando si fa un’offerta si dice di sì oppure no, sta a loro valutare e scegliere la decisione giusta. L’offerta è stata ponderata dal club e quindi è stata fatta a loro e al loro entourage”

“Critiche fuoriluogo? Alcune sono state inventate, il ciclo precedente ha fatto vedere cose fatte bene: i giocatori acquistati hanno aumentato la qualità della squadra, Di Lorenzo ha fatto benissimo, Manolas si è integrato bene in difesa. Ci sono stati sprazzi di gioco molto alti, abbiamo battuto il Liverpool campione d’Europa ed abbiamo sempre dimostrato una identità chiara: solo col Torino abbiamo giocato in modo diverse, ma per le caratteristiche dell’avversario. Abbiamo avuto pochi infortuni: di quelli muscolari veri, solo uno che è Maksimovic. Il resto è affaticamento: il serbo ancora non è pronto, ma a differenza sua Mario Rui ha recuperato. I ko muscolari confermati da una risonanza è solo uno, Maksimovic. Bruciano molto i tre punti persi col Cagliari, bruciano i pareggi con Torino e Genk ma in una stagione ci può stare. Vincere in trasferta in Champions? Anche l’anno scorso pareggiammo a Belgrado, ed il Liverpool lì ci perse. Nè io nè chi lavora con me ha visto tutto questo calo, nè la società: la serenità del presidente lo dimostra. Poi è ovvio che vogliamo fare meglio”

“Lozano? Ci aspettiamo tutti di più, ma Hirving si è allenato con la squadra per sei volte in tutto: necessitano lui e la squadra di conoscersi ed ambientarsi meglio. Hirving è rientrato oggi, è solo una botta da valutare e vedremo se potrà andare in panchina”

“Lozano? Ci aspettiamo tutti di più, ma Hirving si è allenato con la squadra per sei volte in tutto: necessitano lui e la squadra di conoscersi ed ambientarsi meglio. Hirving è rientrato oggi, è solo una botta da valutare e vedremo se potrà andare in panchina”

“Reazione immediata? Dobbiamo tornare a vincere, è la cosa più importante in questo periodo. E poi migliorare le carenze avute nel ciclo precedente che non è stato tutto da buttare. Abbiamo perso punti con Torino e Genk ma potevamo prenderne con maggiore determinazione sottoporta”

“Insigne? In campo rende in meglio in avanti, sul centro-sinistra secondo me. Ghoulam dice che son tutti contro e c’è un clima ostile? Guardo i dati di fatto: l’impressione è che il San Paolo, a partire dal match col Brescia, stia dando segnali positivi dal punto di vista dell’affluenza. Durante le pause c’è la tendenza ad accentuare la critica, ma come dicono in Toscana ‘le chiacchiere se le porta via il vento'”

“Milik sta bene, fortunatamente. Non è entrato nelle rotazioni, sfortunatamente: ho sentito dire che ha giocato poco, sono d’accordo ma non è colpa mia. Arek è stato fuori un mese per un problema al retto addominale, non abbiamo potuto utilizzarlo e ha perso una parte importante della stagione. Aveva questo problema già dal 14 luglio, adesso sta bene e può essere molto importante per noi”

“Younes? Si è allenato molto bene, aveva avuto un periodo di flessione venti giorni fa. Ha possibilità di giocare, certamente”

“Lozano e la sua posizione in campo? Per come lo vedo io, lo metterei nella posizione in cui ha giocato meno: punta centrale. La sua qualità migliore è l’attacco della profondità, arriva prima degli altri. Va adattato ed aiutato a giocare in quella zona, deve contare sull’appoggio dei compagni. Nella rosa non avevamo un giocatore con le sue caratteristiche, per cui devono adattarsi lui e la squadra. Ha preso una botta, adesso vediamo”

“Con una vittoria cancelliamo tutto ed andiamo avanti? Non lo voglio dire, andiamo avanti anche con un pareggio perchè non è questione di vita o di morta. Domani possiamo agguantare tre punti e ritrovare continuità di risultati. Lotta per lo scudetto? La voglia di lottare in campionato ed in Champions League ci sarà fino alla fine”

 

 

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